Guerra agli esami: il kit di sopravvivenza che ogni studente universitario dovrebbe avere

Di Diana Pettinato - Scritto il

 

Ogni professionista che si rispetti ha sempre con sé il proprio kit da lavoro: c’è il prestigiatore con cilindro e coniglietto annesso, la blogger con un Iphone di ultimissima generazione, il ladro con leggings neri e passamontagna in stile Diabolik e l’hipster con reflex, cuffie colorate e pantaloni con il risvolino.
Va da sé, quindi, che anche ogni bravo studente universitario dovrebbe, all’avvicinarsi della sessione di esami, prepararsi alla battaglia e confezionare il proprio kit per la sopravvivenza. Modestamente, ho un’esperienza pluriennale nella preparazione del suddetto kit, e ho quindi deciso di condividere con voi quelli che secondo me sono gli essenziali per riuscire a portare a termine una dignitosissima serie di esami. E se qualcuno di voi conoscesse qualche segretuccio che io non sono riuscita a scoprire è caldamente invitato a condividerlo con la comunità degli studenti universitari, perché si sa… L’unione fa la forza!

 

Caffettiera

Una basta, ma averne due può sempre rivelarsi utile!
Ovviamente nessuna sessione d’esami può essere affrontata senza una dosa elefantina di caffè, quindi assicuratevi di avere in casa non solo una moka funzionante, ma anche e soprattutto la magica polvere energetica… E chiaramente sto parlando del caffè, non del “talco” di cui possibilmente facevano uso Pollon e i suoi amici orsi pazzi.


E se proprio il caffè non dovesse bastarvi, date libero sfogo alla fantasia e sperperate soldi comprando bevande energetiche, dalla banale e oramai vintage Coca Cola, alle più nuove, colorate e chimiche Redbull, Monster e compagnia cantante dall’odore inquietante ma dai risultati assicurati.

 

Biscotti

Arriverà quel momento di un pomeriggio d’inverno in cui, insieme al caffè, desidererete ardentemente anche una dose di zuccheri extra, possibilmente tutti derivati da qualcosa di estremamente cioccolatoso. Quindi, per evitare il carving che vi porterebbe ad iniettarvi lo zucchero direttamente in vena, devolvete qualche euro ad una giusta causa e munitevi di un pacco di biscotti da 3 kg… Vi assicuro che in un’intera sessione sarà solo il primo di una lunga serie.

 

Evidenziatori, penne e post-it

Voi mi direte che è proprio l’ABC, ma tenete presente che il delirio ossessivo-compulsivo da troppo studio potrebbe portarvi ad impazzire se non vi ritroverete sottomano l’evidenziatore del colore che vi serve per memorizzare quel dato importantissimo.
Certo, certo, ora sembra un’esagerazione… Ma vi sfido a gestire una psicosi del genere a una settimana dall’esame.
Per non parlare dei post it… Io sono arrivata ad attaccarli anche sui muri come ultima spiaggia per memorizzare le cose immemorizzabili.
Nel momento del bisogno, sarete felici di aver rapinato una cartoleria.

 

Copertona di lana

Da utilizzare, ovviamente, solo in caso di sessione invernale.
Ultimamente svariati negozi hanno proposto questo ritrovato della scienza e della tecnica, adattissimo per chi ha bisogno di avere le mani libere: la coperta con le maniche. È il massimo del trash e dell’antisesso, e non esiste foto modificata per farla sembrare meno triste e sfigata di quello che è… Ma anche se noi ora la disprezziamo, sarà lei a consolarci nel momento del bisogno!

 

Camomilla

Quando avrete bevuto 7000 caffè, per dirla alla Britti, apprezzerete l’utilità di una cosa che prima vi era sembrata superflua: la camomilla. Vedrete quelle innocenti margheritine sotto una luce totalmente diversa, dato che sarà solo grazie a loro se riuscirete a prendere sonno mentre sotto le coperte ripetete per la centesima volta uno degli argomenti, classicamente quello che già sapete a memoria (anche perché se vi mettete a ripetere quello che non sapete non vi addormenterete più).

 

Caramelle e schifezze varie

Una dose del genere dovrebbe essere sufficiente per un esame. E se vi sembrerà di essere un cattivone che ha appena rubato il secchiello col bottino di Halloween ad un bambino, vuol dire che sarete sulla strada giusta.
Alle carie e al diabete ci penseremo poi in un secondo momento.

 

Film e cartoni animati

Questo è l’ingrediente segreto che ho usato in tutti questi anni.
Arrivati alla sera, quando i vostri neuroni staranno girando sulla ruota del criceto, sarà necessario staccare dallo studio e dedicarsi a qualcosa di ameno e possibilmente stupido e non impegnativo. Concedetevi un’oretta di relax per pensare che esiste qualcosa al di fuori del vostro libro di testo, e se non vi va di piantarvi davanti ad uno schermo, andate a fare una passeggiata o a bervi una birra con un amico. Sembra un controsenso, ma aiuta davvero la mente, lo spirito e il morale.

Noi di Splitted Magazine combattiamo così lo stress e gli esami da superare, e se riuscirete ad arrivare infondo alla vostra carriera universitaria (e non abbiamo dubbi che con questi preziosi consigli ci riuscirete!) vi proponiamo un modo semplice, veloce e innovativo per organizzare la raccolta quote per la vostra laurea. Venite a scoprire come!

 

Diana Pettinato
#Bio

Catanese di nascita e di spirito, abita attualmente a Milano. Medico per vocazione, nel tempo libero si diverte a preparare dolci e a scattare foto, pubblicandole dopo su Instagram. Ha un'insana passione per le torte di mele, i cappelli, le tazze, il Natale e i viaggi. Ama leggere, andare alle mostre e guardare i film (anche se alla fine guarda sempre gli stessi). Punti fermi: la sua famiglia, i suoi amici e la voglia di sorridere sempre. Sogni nel cassetto: studiare a Parigi e aver un cane di nome Paul Anka.