5 tazze motivazionali da regalare ad uno studente universitario (o a chiunque abbia bisogno di essere motivato)

Di Diana Pettinato - Scritto il

Chi mi conosce sa che tra le mie (svariate) ossessioni spiccano sicuramente quella per le tazze e quella per il Natale: infatti sto bevendo la mia tisana della sera in una tazza con un pinguino addobbato con delle lucine.

Vabbè.

Nessuno è perfetto.

Forse sarò un po’ di parte, ma secondo me ricevere in regalo una tazza è una gran figata.

Ok, forse gran figata è un parolone, ma, dato che è un oggetto che il 90% delle persone usa quotidianamente, trovo che sia una cosa utile e, volendo, anche affettuosa, del tipo “ecco un oggetto in cui è racchiuso il mio affetto, per affrontare al meglio una cosa traumatica come svegliarsi la mattina”.

PS per il 10% che la mattina non usa le tazze: come fate a vivere senza tè o caffè? Non vi piace fare colazione? Perché? Vorrei che qualcuno me lo spiegasse perché per me è totalmente insensato.

I momenti più belli delle giornate di studio sono sicuramente le pause cibo, e in particolare per me la colazione ha sempre rappresentato l’ultimo, dolce momento prima della planata sulla scrivania piena di libri.

Quindi eccovi 5 tazze motivazionali da regalare ai vostri amici studenti universitari o a chiunque abbia bisogno di un po’ di motivazione mattutina.

 

 

Direi che questa parla da sé: “la vita è meravigliosa (dopo il caffè)”, massima che condivido in pieno, dato che la mattina, se non bevo il caffè, faccio fatica anche a raggiungere la cucina e ad infilare la cialda nell’apposita macchinetta.

Notare bene la tazzina posizionata (come si dice dalle mie parti) “a quattro di bastoni” in mezzo ai chicchi di caffè, segno della grande beatitudine che si prova una volta che la caffeina ci è entrata in corpo.

 

 

Una tazza con i superpoteri: per chi ha stampato in fronte “vorrei che fosse già week end”, per chi ha sostituito i cocktail con le pagine da studiare, per chi appena si alza vorrebbe che fosse già il momento di rimettersi sotto il piumone. Tracannando magiche bevande da questa tazza, riuscirete a fare sparire le occhiaie che vi fanno somigliare ad un panda (anche se i panda sono tanto tanto carini).

 

 

“Wake up” (e se state tenendo in mano questa tazza almeno questa parte della frase l’avete soddisfatta) “and make your dreams come true”: per fare questo, vi proponiamo una tazza take away, da portare con sé piena di caffè e buoni propositi per andare a conquistare il mondo e i propri sogni.

 

 

Quante volte ci alziamo dal letto con la voglia di mandare a quel paese chiunque osi rivolgerci la parola? Portare in mano questo amuleto con dentro una bevanda calda potrebbe aiutarci a ricordare che oggi (e qualunque altro giorno) è un buon giorno per sorridere, anche se stiamo studiando anatomia o diritto penale.

 

Se volete credere in qualcuno, non c'è nessuno meglio di voi stessi se che possa aiutarvi a raggiungere l'impossibile, cosa chiaramente resa più facile dalla lettura ossessiva di questa frase ogni volta che vi alzate dal letto o che scatta l’ora del tè.

 

E se credete abbastanza in voi stessi da riuscire ad arrivare alla laurea (e sono sicura che ci riuscirete), il premio che vi aspetta alla fine della corsa (a parte la gloria e, toh, la possibilità di trovare lavoro) è il regalo di laurea, che sia un viaggio, un gioiello, un desiderio che avete sempre avuto ma non siete mai riusciti a realizzare: per ricevere il regalo che più vi piace, non lasciate nulla al caso e organizzate una lista regalo online. Se non ne avete mai sentito parlare, ma l’idea vi stuzzica e vi sconfinfera, cliccate su “Come funziona” e scoprite di cosa si tratta.

Diana Pettinato
#Bio

Catanese di nascita e di spirito, abita attualmente a Milano. Medico per vocazione, nel tempo libero si diverte a preparare dolci e a scattare foto, pubblicandole dopo su Instagram. Ha un'insana passione per le torte di mele, i cappelli, le tazze, il Natale e i viaggi. Ama leggere, andare alle mostre e guardare i film (anche se alla fine guarda sempre gli stessi). Punti fermi: la sua famiglia, i suoi amici e la voglia di sorridere sempre. Sogni nel cassetto: studiare a Parigi e aver un cane di nome Paul Anka.