Brunch a Milano: i miei 4 posti del cuore

Di Diana Pettinato - Scritto il

Tra le grandi storie d’amore si ricordano Romeo e Giulietta, Antonio e Cleopatra, Jack e Rose nei dieci minuti in cui il Titanic è rimasto a galla (ma per sempre nei nostri cuori), pane caldo e marmellata (ma anche mortadella o cioccolato) e svariate altre, mangerecce o meno.

 

Recentemente però è stato celebrato un grande matrimonio sotto gli occhi di tutti e, anche se inizialmente eravamo un po’ restii ad accettare questo inglesismo, abbiamo cominciato a far entrare il brunch nelle nostre abitudini. Esatto, sto parlando proprio della geniale unione tra colazione e pranzo, due dei momenti migliori della giornata, che celebra anche l’unione tra i vari tipi di colazione del mondo, proponendo il meglio delle specialità yankee, inglesi e francesi, spesso integrate con sapori e piatti più nostrani. 

 

Io abito a Milano ormai da nove anni e ho visto cambiare la città sotto i miei occhi, vedendo spuntare come funghi locali che proponevano aperitivi a prezzi sempre più bassi e brunch con pietanze sempre più numerose. Ma dato che “economico” e “abbondante” non sempre sono sinonimi di qualità, ho scartato i bar che si facevano paladini di questi concetti e, in questi anni, ho selezionato i miei quattro posti preferiti per rallegrare i sabati e le domeniche, eletti come tali per l’ambiente, il personale, la location, il cibo e il conto finale.

 

Fuorimano (Via Roberto Cozzi 3)

Al di là delle incomprensioni che può creare il nome del locale (comunque sempre divertenti), se riuscite a raggiungerlo non ve ne pentirete: vi sentirete a casa, vi sentirete ispirati, vi sentirete rilassati.

 

Si può andare lì per il brunch, per la cena (non perdetevi i loro hamburger, sono spaziali) o semplicemente per studiare o leggere (lì stesso vengono messi a disposizione parecchi libri usati, particolare che non si può che adorare).

 

Per il brunch si può scegliere tra tre diversi menu (continental, american o veggy, più uno baby per i giovanissimi), ma io ho sempre delle serie difficoltà a scegliere perché mi piace tutto ed è tutto buono.

 

Cominciate a studiare i vari menu per non arrivare lì e farvi prendere dall’indecisione.

Prezzo: 19€.

 

Ostello Bello (Via Medici 4)

Lo cito sempre, per farci tutto, perché credo che sia una di quelle chicche di Milano che non si devono assolutamente perdere. Sarà che già il nome risulta accattivante, ma davvero stare lì è molto bello, sia per la location che ti accoglie (colorata, vivace, viva), sia per l’ambiente giovane e spensierato in cui ti ritrovi immerso.

 

Fanno il brunch più economico che io abbia mai trovato, ma davvero di qualità: si sceglie un piatto tra i classici del brunch (hamburger, croque madame e croue monsieur, caesar salad etc.) e poi si può usufruire liberamente di yogurt, latte, cereali, miele, tè, caffè, marmellata.

 

Insomma: minima spesa, massima resa, ma con tanta soddisfazione.

 

Il mio particolare preferito: le tazze tutte diverse tra loro in cui sorseggiare tè bollente.

Prezzo: 15€.

 

Le Biciclette (Via Torti 2)

Uno dei miei locali preferiti a Milano, sia per il brunch che per l’aperitivo o per un semplice bicchiere di vino. Ti accoglie con un’atmosfera calda e accogliente, grazie anche ai chilometri di fili di lucine che addobbano tutto il locale.

 

Si beve bene, si mangia bene, si paga il giusto.

 

Il menu del brunch prevede un classico buffet, con alcuni classici (insalata di mare, vitel tonnè) e alcune innovazioni che ricalcano le mode del momento, come le crocchette di quinoa.

 

Immancabili le uova in tutti i modi.

 

Per avere un’idea delle pietanze, date un’occhiata al loro menu.

Prezzo: 25€.

 

Ofelé (Via Savona 2)

Che in milanese vuol dire “pasticcere”, anche se andrebbe scritto “offellee”.

 

Ma quello che è veramente importate, come loro stessi dichiarano, non è tanto la grammatica, ma quello che loro sanno fare, e posso confermare che sanno farlo bene: uova, bacon, pancakes, bagel, ma anche piatti più complessi e per tutti i gusti (vegetariani, vegani e bambini).

 

Il top? Uova in camicia e dolci.

 

Prezzo: 15-18€.

 

Inoltre, un brunch è il modo perfetto per riprendersi dopo una sbronza clamorosa, come quelle che si prendono dopo la propria festa di laurea. Altro consiglio: per essere sicuri di potervi avvinazzare in santa pace, senza il terrore di dimenticare regali di laurea in giro per locali o di perderli nel tragitto fino a casa, perché non li convogliate tutti in un’unica lista regalo online?


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Diana Pettinato
#Bio

Catanese di nascita e di spirito, abita attualmente a Milano. Medico per vocazione, nel tempo libero si diverte a preparare dolci e a scattare foto, pubblicandole dopo su Instagram. Ha un'insana passione per le torte di mele, i cappelli, le tazze, il Natale e i viaggi. Ama leggere, andare alle mostre e guardare i film (anche se alla fine guarda sempre gli stessi). Punti fermi: la sua famiglia, i suoi amici e la voglia di sorridere sempre. Sogni nel cassetto: studiare a Parigi e aver un cane di nome Paul Anka.