Ciro per Dynamo Camp: Il Challenge a favore dei bambini con varie forme di disabilità

Di Marta Mangione - Scritto il

 

“Una raccolta fondi per un’oasi di pace immersa nel verde, una gara sportiva per regalare un sorriso a un bambino che ha bisogno di aiuto.” 

 

Dopo aver visto la colletta “Insieme per Dynamo Camp con Team Challenge 2018”  e aver letto le parole scritte da Ciro non potevamo restare indifferenti. Eravamo curiosi di saperne di più, così lo abbiamo intervistato: 

 

 

Ciao Ciro, potresti spiegarci brevemente cos’è il Dynamo Camp e la Dynamo Team Challenge?

 

Dynamo Camp è il primo campo di terapia ricreativa in Italia per ragazzi dai 6 ai 17 anni affetti da patologie gravi. Ogni anno 1.200 bambini e 200 famiglie vengono alloggiati gratuitamente. Le patologie ospitate sono principalmente oncoematologiche, neurologiche, reumatologiche, diabete e varie forme di disabilità. Il Camp, situato in un'oasi affiliata al WWF, è aperto tutto l'anno e offre 18 sessioni (settimane o week-end lunghi) di terapia ricreativa ai piccoli ospiti che provengono da tutta Italia e da Bielorussia, Ucraina, Grecia, Serbia, Lettonia e da Paesi del Medio Oriente. 

 

Invece la “Dynamo Team Challenge” è una due giorni organizzata da Dynamo Camp all'insegna dell sport, del divertimento e dell'avventura. Si partecipa in squadre, con lo scopo di raccogliere fondi per Dynamo Camp.

 

 

 

Come hai conosciuto il centro e perché hai scelto di diventare un volontario? 

 

Ho conosciuto Dynamo grazie a degli amici che mi hanno invitato a partecipare alla Dynamo Challenge. Varcata la soglia del Camp ho capito sin da subito che quel luogo regalava a chi partecipava un sogno reale. La sera in teatro ci hanno proiettato dei video istituzionali accompagnati dalla descrizione delle attività svolte dai ragazzi al Campo e in quei momenti ho deciso di diventare un volontario di Dynamo quindi un “Dynamico”. 

 

Sentivo che il mio contributo non poteva essere solo per la manifestazione, doveva andare oltre. Quindi ho chiesto ai responsabili di aiutarmi a diventare un volontario attivo e da lì in poi ho iniziato il mio iter formativo. 


Come ti stai preparando per affrontare la gara di quest’anno? 

 

Beh, sinceramente mi sto occupando di più della raccolta fondi che della mia preparazione atletica! 

  

Nella descrizione della raccolta fondi che hai creato c’è scritto che parteciperai insieme al gruppo SUD SUD, ti andrebbe di presentarci i tuoi compagni di avventura?

 

Che dire di loro se non FANTASTICI!! Un gruppo di persone che, nome a parte, arriva da tutta l'Italia. Una squadra che per ben tre anni di fila è arrivata sul podio della raccolta fondi in terza posizione! Il nostro obiettivo quest'anno è arrivare primi e ce la stiamo mettendo tutta! 

 

Consiglieresti ai nostri lettori di partecipare al Challenge del prossimo anno? Per quali motivi?

 

Senza alcun dubbio! Organizzatevi, le iscrizioni sono aperte! Componete una squadra e venite a sostenere una grande causa in un una cornice fantastica, il resto verrà da se.

 

 

Lancia un appello ai lettori per coinvolgerli nella tua raccolta fondi su Splitted.

 

Credetemi regalare un sorriso ad un bambino è sempre un momento speciale e se poi lo si  a regala a un bambino malato è ancora più bello. Dynamo ha bisogno anche di voi perché si sostiene solo con contributi privati, quindi cosa aspettate? 

 

Vi invito a visitare il Camp durante l’Open Day (un giorno di festa dove il Camp apre le porte a tutti i sostenitori di Dynamo e non). Grazie mille a chi ci aiuterà, anche a nome di tutti i bambini del Camp! 

 

Un ringraziamento speciale da tutto il team di Splitted va alle persone speciali come Ciro e a tutti i volontari di Dynamo Camp, che si impegnano con passione e costanza per rendere questo mondo un posto più bello in cui abitare. 

 

Marta Mangione
#Bio

Laureata in Comunicazione, Storyteller per passione, Attrice, ma non di professione, Sportiva per scelta. Ama i libri e la letteratura straniera, vive d'arte e musica, da Dalì al Contemporaneo, dall'Elettronica attraverso il Reggae per approdare al Rock. Attenta alle politiche sociali, è da sempre una gran guerriera. In pochi la conoscono come appassionata di moda, ma sin da piccina insieme alla nonna teneva d'occhio lo stile.