Compleanno in primavera: come festeggiarlo in modo originale con un picnic

Di Diana Pettinato - Scritto il

 

Le feste di compleanno nei mesi di bella stagione sono state da sempre la grande invidia dei bambini nati nei mesi invernali. Pensate a questi poveri pargoli, costretti a festeggiare dentro una udoteca col pavimento appiccicoso, possibilmente in un giorno di pioggia, con gli invitati che arrivavano con un delizioso aroma di cane bagnato, e nessuna possibilità di servire il gelato come dessert, ma sempre e solo torta con la crema e la panna.
E il guaio è che questa è una storia triste che non migliora con il tempo, dal momento che i fortunati nati tra Maggio e Settembre si sono poi potuti sbizzarrire durante la vita adulta con feste a tema Hawaii e schiuma party.
Io sono nata a Dicembre, fortunatamente sotto Natale (unica cosa che mi ha impedito il travaso di bile ad ogni invito per un compleanno con pesciolini o gente in costume da bagno), ma in questi anni ho ipotizzato mille volte come sarebbe la festa primaverile dei miei sogni (qualora mai mi trasferissi in Brasile e il 16 Dicembre ci fossero 35° all’ombra), ed ecco cosa ne è venuto fuori pensando di organizzare il più tipico inno alla primavera: un picnic.


Da quando sono diventata una desperate housewife Instagram addicted, sogno di preparare torte salate e tramezzini da adagiare su una tovaglia a scacchi bianchi e rossi distesa su un soffice prato verde (solo a scrivere questa frase mi sono cresciute le trecce e mi è comparso un cappello di paglia sulla testa).
Per organizzare un picnic d’effetto e non troppo impegnativo, basta seguire 10 semplici regole:


1. Assicuratevi che quel giorno faccia bel tempo, non c’è niente di peggio di un picnic in cui comincia a piovere scatenando il panico generale


2. Scegliere piatti veloci da preparare, facili da trasportare e da dividere e che non sia necessario riscaldare (purtroppo le aree picnic dei parchi non sono ancora dotate di forno), quindi via libera a bruschette, cous cous, insalate di pasta, sfogliette, pizzette, muffin ecc., da servire in modo originale (ma anche comodo) dentro barattolini o ciotoline o già tagliati a pezzetti

3. Considerare che farà caldo, quindi, a meno che non vogliate bere acqua che raggiunge quasi il punto di ebollizione, munitevi di un recipiente abbastanza grande da riempire col ghiaccio in cui posizionare tutte le vostre bottiglie

4. Mettete tutto in teglie/piatti usa e getta e ricordatevi di portare sacchi per i rifiuti in quantità, in modo da buttare tutto con facilità non appena si finisce (mica vorrete passare tutto il tempo e riconfezionare ciotole unte per riportarvele a casa)


5. Per apparecchiare una tavola carina anche se siete in mezzo al bosco, basta comprare piatti, bicchieri e tovaglioli coordinati (un po’ tipo festa delle elementari), e in questo Tiger è assolutamente imbattibile, mettendo a disposizione anche lucine da esterno e festoni a tema primavera

6. Vestitevi (voi e i vostri invitati) in modo comodo, vietati i tacchi che sprofondano nel prato o lunghi vestiti bianchi hippie in stile Coachella che si tingono di verde con l’erba causando una crisi isterica della proprietaria


7. Organizzate giochi e intrattenimenti vari, da rubabandiera a una caccia al tesoro a una semplice partita a pictionary o a tabù; in alternativa portatevi dietro delle coperte su cui far semplicemente spiaggiare i vostri ospiti per rosolarsi al sole


8. Non dimenticate la musica di acompagnamento, che darà alla vostra festa tutta un’altra atmosfera, quindi selezionate una playlist da mettere come sottofondo durante tutta la durata del picnic (sono sicura che su Spotify qualcuno ci avrà già pensato) e chiedete in prestito a qualche amico tecnologico delle casse a batteria


9. Portatevi dietro ettolitri di Autan o altri veleni per mosche e zanzare; non sarà romantico o poetico, ma quando non tornerete a casa in shock anafilattico per le punture di insetto, saprete di aver fatto una cosa saggia

 

Eccovi qualche idea per rendere il vostro picnic a prova di Instagram e Pinterest:

10. Non dimenticate di portare una bella torta piena di candeline, altrimenti che compleanno sarebbe?!

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Diana Pettinato
#Bio

Catanese di nascita e di spirito, abita attualmente a Milano. Medico per vocazione, nel tempo libero si diverte a preparare dolci e a scattare foto, pubblicandole dopo su Instagram. Ha un'insana passione per le torte di mele, i cappelli, le tazze, il Natale e i viaggi. Ama leggere, andare alle mostre e guardare i film (anche se alla fine guarda sempre gli stessi). Punti fermi: la sua famiglia, i suoi amici e la voglia di sorridere sempre. Sogni nel cassetto: studiare a Parigi e aver un cane di nome Paul Anka.