Elogio di una vita editata

Di Alessia Grimaldi - Scritto il

 

Tra tutti i social network esistenti Instagram è quello che mi affascina di più. Gli riconosco potenzialità infinite.

Non è un caso se la maggioranza degli iscritti è compresa nella fascia giovanile 18-29 anni, che trovano su questo social una coordinazione di intenti che soddisfa la loro esigenza di connessione.

Al contrario Facebook, arido di sentimenti, è stato abbandonato dai giovani e lasciato in mano ai più "anziani", e Twitter, molto - troppo - professionale, è ancora poco usato per i suoi standard elevati e arguti (funzionano bene i post di che parlano di attualità, questioni umanitarie o satira pungente).

 

 

Instagram è una rete che ci avvolge. Ci coccola, ci canta canzoni, ci mostra cose belle, ci rilassa, ci diverte. Ogni istante ci sono nuovi contenuti di cui fruire, ogni momento un frammento da catturare, domande a cui rispondere, cose da sapere.

Instagram è così perfetto che lo si può usare anche senza usarlo: guardare le vite degli altri ma non condividere nulla di sé va bene lo stesso, si ha comunque modo di interagire e sentirsi avvolti.

Ci ha così abbracciati che ha creato un nuovo lavoro: l'Influencer.

Ai social network si lamenta sempre di distorcere la realtà. In parte è cosi: tutti quei corpi perfetti sono solo esperti giochi di luce, quel tramonto era più pallido dal vivo, la tua pasta non era così saturata (e nemmeno così buona, a dirla tutta).

Sembra quasi che la vita su Instagram esista solo editata, allestita, fotografata in posa. Bella. Si deve condividere solo ciò che piace, ciò che "fa più like", a dispetto della spontaneità. Ma proprio lì accanto resiste ancora un'ostentazione di esistenza più spontanea, senza filtri o abbellimenti.
Entrambe le versioni emozionano perché sono due modi diversi di guardare alle cose: con semplicità, cogliendo anche le storture, oppure come un chirurgo che aggiusta ogni ferita e rende la vista perfetta.

 

 

Ma quali sono le infinte potenzialità di cui parlavo all’inizio?

Instagram è uno strumento virtuale dentro un dispositivo reale per viaggiare stando fermi. Quanti sprazzi di concerti mancati ho visto grazie alle stories degli altri, da quante viste mozzafiato mi è sembrato di respirare… Una rivoluzione che sa un po' amara, sognare posti lontani senza poterli vedere davvero, ma se ci pensate è davvero straordinario "essere" in ogni istante in ogni luogo. Sognare posti da visitare è una delle conseguenze di Instagram: allunga la lista dei desideri.

 

Instagram è una vetrina di creatività. Sono numerosi i progetti creativi che vi trovano spazio: digitali o di carta, visivi o letterari, piccoli o giganti.
Proprio per la sua peculiarità di avere al centro  l'immagine questo social è perfetto per veicolare contenuti audio-visivi. Le vostre opere artistiche troveranno sicuramente lo spazio che meritano.
I video su Instagram ricevono un coinvolgimento due volte maggiore rispetto alle immagini di qualsiasi altra piattaforma di social media. Ma va notato che anche le parole non sono da meno. A una condizione: che il testo in descrizione dia breve e accattivante.

 

Infine Instagram è fonte di ispirazione di vita. Frammenti di storie, ritratti urbani, vite in evoluzione, storie di cadute e successi, realizzazione di progetti personali.

Il progetto che secondo me rispecchia più pienamente la commistione di questi elementi è Humans of New York, un fotoblog di ritratti e interviste raccolti per le strade di New York e non solo. La pagina ha lo scopo di condividere vite quotidiane di persone comuni, di rivelare la bellezza e la profondità che si celano dentro ogni estraneo incrociato per strada.

 

Insomma questi sono solo alcuni degli aspetti positivi che possiamo trarre da un social network oggi sempre più demonizzato. L’uso scorretto da parte di alcuni non deve fare perdere fiducia nelle enormi possibilità espressive che ci mette a disposizione. Che vogliate scoprire bellezze naturali grazie alle lenti di portenti fotografi, che desideriate trovare ispirazione per i vostri progetti creativi o rendere pubblica la vostra arte, o ancora se siete a caccia di storie e di vite, Instagram è la piattaforma che fa per voi. Ricordate solo di non passarci troppo tempo. E di seguire  Splitted anche lì.

 

Se poi tutto questo navigare su Instagram vi ha fatto venire voglia di viaggiare con gli amici, provate le nostre collette digitali per dividere le vostre spese. Clicca qui sotto per saperne di più.

 

Alessia Grimaldi
#Bio

Nata in campagna e trapiantata in città, è una fervente amante delle metropoli contemporanee di grattacieli e possibilità. Una (quasi) laurea in Lettere, Alessia ha mille passioni e ne scopre di nuove ogni giorno. Ama leggere romanzi americani scritti bene, mangiare pizza e scoprire nuove band. Mal sopporta la banalità e finisce semprele frasi degli altri. È l’amorevole mamma di Daisy, un bulldog francese testardo tutto graffi e coccole. Nel tempo libero gestisce, insieme a suo fratello, la pagina Instagram Shotz of Italia sulle bellezze naturali del nostro paese, nata per gioco, ora fonte di soddisfazioni. Le sue doti multitasking entrano spesso in conflitto con le ventiquattr’ore giornaliere.