Le 10 migliori città Europee per lavorare da remoto

Di Carlo Graziano - Scritto il

 

Diverse aziende e startup stanno sempre più abbracciando la cultura del lavoro da remoto, ed è sempre più comune l’idea di offrire ai propri dipendenti e collaboratori la possibilità di lavorare a distanza. Il vantaggio è senz’altro quello di poter conciliare il tempo libero con il lavoro, e di conseguenza riuscire a ottimizzare al meglio i momenti che la giornata ci offre.

Questa possibilità sempre più frequente ha fatto nascere una nuova categoria lavorativa, chiamata Nomadi Digitali
I nomadi digitali sono spesso giovani che amano viaggiare e che sono in grado di lavorare in qualsiasi posto, come un bar, un b&b, un ostello o una spiaggia paradisiaca.

Tutto questo ha i suoi pro e contro, la condizione necessaria di chi assume un nomade digitale è l’affidabilità e soprattuto il suo amore per il lavoro e l'azienda con cui collabora.

Ho sempre pensato che tra un dipendente seduto nella sua sedia in ufficio che non vede l’ora che finisca la giornata e uno che lavora con passione ma da remoto, è il secondo ad essere decisamente più produttivo. L’attenzione non dovrebbe essere sul controllo se qualcuno sta lavorando o no. Quello che conta è il risultato finale e l’impatto che questo ha sul business, e questo a mio avviso è ancora più importante quando si parla di una startup.

Del resto un tipo qualunque diceva sempre “l’unico modo per fare un ottimo lavoro, è amare quello che fai”. Quel tipo era Steve jobs.

Veniamo al dunque, mi sono permesso di stilare una classifica personale di alcune città europee che ho visitato (in realtà non tutte), e che a mio avviso sono la meta ideale per chi ha questa possibilità. Premetto che la classifica è molto soggettiva, la mia tiene fortemente conto del rapporto stipendio/costo della vita, dalle attività extra lavorative, dalla qualità del cibo, e dalla presenza del mare.

10. Budva (Montenegro)

In generale tutto il Montenegro è un posto magico, ricco di coste fantastiche e storia. Lungo la costa, la città di Budva è un pò il punto di riferimento turistico montenegrino fra spiagge e vita notturna. Pieno di bar con una connessione wi-fi gratuita e perfettamente stabile.

Il costo della vita è basso rispetto agli standard italiani, con 400-500 euro al mese si possono trovare splendidi bilocali vicino al mare dove poter creare una piccola postazione di lavoro.

La cucina è molto varia, a dimostrazione di un’influenza di popoli e culture molto diverse. Carpa fritta, carne d’agnello, e la famosa zuppa di pesce sono i piatti tipici.
La gente è ospitale e l'inglese lo parla chiunque.

9. Praga (Rep. Ceca)

Praga insieme a Berlino sono le uniche città presenti in classifica non bagnate dal mare (per me una condizione quasi essenziale). Ad ogni modo Praga è una città dal fascino unico, e se le temperature fredde non vi preoccupano, la capitale della Rep. Ceca è una meta ideale per un nomade digitale.

È una città piena di giovani, gli spazi di coworking sono tanti e sparsi per tutta la città, in più la posizione al centro Europa vi permetterà di girare tantissime città nelle regioni limitrofe senza problemi. 

Il cibo ovviamente non è il pezzo forte, ma il costo della vita unitamente alle tante opportunità ricreative per i giovani mi ha convinto ad inserirla in questa speciale classifica.

8. Tel Aviv (Israele)

Classificata da Forbes come una delle sei comunità di startup più promettenti al mondo. É una città moderna e cosmopolita, tanta da essere soprannominata la Miami del medio oriente. Non ci sono mai stato, ma sono diversi anni che provo a trovare una spalla che possa farmi compagnia in questa città sempre viva sia di notte che di giorno, che vanta un’area metropolitana molto ampia e un giusto mix tra lavoro e ambiente liberale.

La velocità media di internet è di 11.2Mbps che non è il massimo ma è sufficiente per fare delle normali sessioni di lavoro online.

Inoltre Tel Aviv è la prima città al mondo a offrire oltre 80 punti di accesso wi-fi pubblico.

Ovviamente l’israele è un paese ricco di storia, e in quanto a luoghi da visitare c’è soltanto l’imbarazzo della scelta.

7. Las Palmas (Spagna) 

 

È la più grande delle città delle Canarie, con i suoi 400.000 abitanti. É molto facile trovare una sistemazione in affitto economica e con una più che stabile connessione internet. Ci sono diversi ambienti di co-working e sono molto ben organizzati e frequentati. Qui potete trovare un gruppo Facebook https://www.facebook.com/groups/201877786658754/ per i nomadi digitali del posto. Si perchè la community qui è anche molto affiatata.

Il clima è quasi perfetto, primavera calda tutto l’anno. Il costo della vita è basso e le tasse al 7%, e non si paga IVA. Spiagge bellissime, e stile di vita molto rilassato.

Inoltre a Las Palmas come in tutte le Canarie pare che ci sia un certo movimento di praticanti di yoga, meditazione e altre discipline alternative.

6. Lagos (Portogallo) 

Ecco che entra in gioco il Portogallo, il mio tanto amato Portogallo :). Si, perché a Lagos come quasi in tutto il Portogallo si mangia benissimo, dalla colazione al pranzo e alla cena. É l’unico posto al mondo che non mi fa mai rimpiangere il cibo Italiano. 

Lagos è un paesino sul mare di circa 8.000 abitanti, ma vi è una nutrita comunità di Italiani, soprattutto nomadi digitali che si sono trasferiti qui per la grandissima qualità della vita. 

Qui si può surfare 12 mesi l’anno. Troverete un sacco di locali carini, teatri e spazi di co-working. Internet non è sempre presente, ma la zona e sufficientemente coperta per poter lavorare. 

Il costo della vita è abbordabile, i prezzi salgono un pò durante l’estate poiché Lagos come tutta l’Algarve è una delle regioni più turistiche d’Europa.

5. Berlino (Germania)

La capitale Tedesca è uno dei centri Europei per eccellenza per start up e imprese innovative.

Berlino è da anni stabile tra le capitali europee dell’innovazione e nel 2015 è stata la città ad aver ricevuto più Venture Capital dedicato al settore tecnologico in Europa. Questo da la possibilità di fare ottime conoscenze e accrescere il proprio bagaglio tecnico e culturale. Problemi con la lingua tedesca? Nessuno, parlano tutti inglese senza problemi. É tra le grandi capitali europee dove il costo della vita non è esagerato, è una città molto aperta mentalmente, giovane e molto artistica. 

Un dato impressionante: a Berlino nasce un’impresa ogni 20 minuti!!!

Berlino è la mia città senza mare preferita.

4. Catania (Italia)

La mia tanto amata e odiata Catania. Anche odiata perchè se devi avere a che fare con enti pubblici o robe varie è meglio che cambi città, per fortuna un nomade digitale non deve rapportarsi con questa gentaglia.
Essendo la mia città d’origine è anche quella che conosco meglio, unica nel suo genere ti offre la possibilità di andare a mare 7-8 mesi l’anno e di andare a sciare sull’Etna 2 mesi l’anno. Penso sia l’unica città al mondo dove tecnicamente è possibile sciare e poi andare a farsi un bagno a mare nello stesso giorno. Il cibo è molto vario e di ottima qualità, cannoli, granite e arancini ti sazieranno con pochi euro, ma se vorrai decidere di mangiare pesce o carne di ottima qualità, non spenderai più di 40€ con vino incluso.

Gli spazi di co-working si moltiplicano di giorno in giorno e il costo degli affitti è contenuto. Puoi trovare un bilocale sul mare con 500€ al mese o anche meno.

Inoltre ti permette di fare pochi km e ritrovarti in un chiosco o bar su una spiaggia paradisiaca, come Portopalo o San Lorenzo, dove poter lavorare e mangiare da dio!

Catania è anche una città con 400.000 abitanti, ricca di storia Greca, Romana e soprattutto Barocca. Grazie alle tante imprese presenti e a una vivacissima vita notturna è stata nominata la Milano del Sud, anche se personalmente vedo lo stile di vita milanese diametralmente opposto a quello catanese.

3. Barcellona (Spagna)

Beh, in questa speciale classifica non poteva ovviamente mancare Barcellona! Ormai da un decennio Barcellona sta investendo per diventare più smart e aperta alle nuove prospettive lavorative. Diventando cosi una delle città che mescola meglio vecchie tradizioni e innovazione. Gli spazi di co-working sono oltre 300 (il mio preferito è https://www.betahaus.es/), la gente è molto accogliente, il clima fantastico e luoghi da visitare infiniti. Barcellona è anche città d’arte, antica e moderna, infatti oltre ai nomadi digitali sono tantissimi i giovani artisti che vengono a viverci.

É noto che ritrovarsi a far parte della quotidianità Catalana è davvero semplice, bastano 7-8 giorni per sentirsi quasi a casa. 

La vita non è troppo cara, soprattutto se consideriamo Barcellona una grande città Europea al pari di Roma, Parigi o Londra. 

Il mare e la vita notturna completano il quadro della città che sale su gradino più basso del podio di questa classifica.

2. Madeira (Portogallo) 

 

Ancora Portogallo, stavolta un’isola. Quando si pensa a un’isola al largo della costa Marocchina, s’immagina un luogo molto turistico e non proprio moderno, invece Madeira rappresenta il giusto compromesso tra uno stile di vita Europeo, con tutti i comfort che esso implica, e un ambiente esotico e isolano. I madeirensi sono persone molto aperte, ospitali e generose, e anche se l’inglese non è una lingua molto parlata non troverete troppa difficoltà a integrarvi. In generale penso che i la maggior parte dei Portoghesi sono persone molto cordiali e ospitali.

I prezzi degli affitti variano molto in base alla zone, ma diciamo che un monolocale si trova a una media di 500€ al mese. La vita in generale costa molto meno che in Italia, circa il 25% in meno. 

Cibo fantastico come in tutto il Portogallo e tanti bar o caffè dove poter lavorare e incontrare altri nomadi digitali come voi.

1. Lisbona (Portogallo)

l primo posto non potevo che scegliere Lisbona, in assoluto la mia città Europea preferita. Ci sono stato già 2 volte e non ho ancora trovato un punto debole, clima perfetto, cibo perfetto, costo della vita contenuto, storia e arte di ogni tipo, città ricca di giovani che si mettono in gioco, cosmopolita, spiagge stupende…e potrei andare avanti all’infinito.

Lisbona è una delle città più antiche d’Europa ed ha un vibrante cuore giovani ricco di musica, cafè, spazi di cow-orking e ristoranti.

Un sacco di cose da visitare come la Belem Tower, Alfama, Barrio Alto e la LX Factory…

Difficile trovare un ristorante dove mangi male oppure il servizio è pessimo. 

Qui ho trovato uno dei locali, luoghi dove potersi divertire, stare a mare o perché no lavorare. La Spiaggia si chiama Caparica, e il locale si chiama Yamba Lisbon.. un luogo davvero incantevole, frequentato da molti artisti e nomadi digitali provenienti da ogni parte del mondo.

Vivere all'estero, da nomade digitale, significa anche entrare in una community di gente con le quali organizzare feste, cene di gruppo, e magari dover partecipare a qualche regalo di compleanno. Vi lascio suggerendovi splitted.it, che aiuterà senz'altro la vostra community in tutte quelle spese o regali di gruppo molto frequenti in ambienti di questo genere.

Il funzionamento è semplicissimo: https://splitted.it/pages/works e il servizio utilissimo. 

Spero di esservi stato d'aiuto!

 

Carlo Graziano
#Bio

Founder e CEO di Splitit, laureato in Economia a Catania e con un master in "International Business" svolto a Sydney. Grazie alla sua esperienza in Australia ha avuto anche l’opportunità di girare gran parte del mondo. Sognatore e ostinato nel raggiungere i propri obiettivi si diletta a scrivere esperienze di viaggio riguardanti soprattutto l’Australia e i paesi Asiatici. Sogna di fare il Cammino di Santiago e il Round the World Travel in solitario.