Parigi in pillole: cosa vedere, fare, mangiare e comprare in ogni quartiere della Ville Lumière (parte III)

Di Diana Pettinato - Scritto il


Terza e ultima tappa del nostro viaggio virtuale lungo la Senna e attraverso colori, immagini e suoni di Parigi, con la speranza di avervi fatto appassionare tanto da acquistare un biglietto last-minute non appena avrete finito di leggere.

 

Le Isole

Cosa vedere

Cathédrale de Notre-Dame de Paris - Non spaventatevi di fronte alla lunga fila che troverete dinnanzi all’ingresso: è vero che ogni anno circa 14 milioni di turisti varcano la soglia della cattedrale, ma posso assicurarvi che tutto scorre velocemente e senza intoppi. E soprattutto, una volta che sarete di fronte a questo capolavoro dell’architettura gotica francese, non vi dispiacerà perdere qualche minuto per ammirarne la facciata (e per chiedervi come facesse Quasimodo a zampettare tra guglie e gargoyle).


Da dove cominciare? Probabilmente dal 1160, anno in cui cominciò la costruzione della cattedrale, ultimata 180 anni dopo, nel 1345, per consacrarla alla Vergine Maria (Notre-Dame). Già nel Medioevo si presentava quindi come un’opera maestosa e fuori dal comune. Negli anni venne ulteriormente arricchita, fino al 1789, quando i rivoluzionari saccheggiarono la cattedrale, portandosi via perfino le campane per fonderle, lasciando che un luogo tanto importante finisse per diventare un magazzino. Fortunatamente nel 1831 ci pensò Victor Hugo a risvegliare l’interesse dei cittadini francesi, grazie al suo romanzo “Notre-Dame de Paris”. Piccola curiosità: pare che per il personaggio di Quasimodo, l’autore francese si ispirò ad una delle statue decorative della cattedrale. La trovate sul lato sinistro, all’esterno, che sbuca fuori da un angolo, brutta (mi spiace dirlo) proprio come ve l’aspettate.
Si arriva quindi ai giorni, passando attraverso varie migliorie, passando dal 1991, anno in cui la cattedrale viene dichiarata Patrimonio dell’Umanità, per arrivare al 2013, in cui, per celebrare gli 850 anni dall’inizio della costruzione, Notre-Dame è stata restaurata e arricchita di nuove campane.
Ecco, mentre sarete in coda pensate che quello che state vedendo ne ha passate di cotte e di crude per quasi mille anni, quindi forse vale la pena concedersi del tempo per guardarsela bene, senza tralasciare nulla.
E se l’esterno vi ha lasciati incantati, aspettate di entrare all’interno! Qui tra i rosoni, il trésor (che contiene anche la Sainte-Couronne, che si dice essere la corona di spine posta sul capo di Cristo prima della crocifissione), il coro, les grands Mays e le torri farete fatica a destreggiarvi.

Metro: Cité.
Orari: 7.45-19; ingresso libero.

Conciergerie - Classico esempio del detto “dalle stelle alle stalle”. 
Costruita come palazzo reale nel XIV secolo, la Conciergerie fu in seguito trascurata dai re di Francia e divenne una prigione e un luogo di tortura. Durante il periodo del Terrore fu usata come carcere dove venivano trattenuti i presunti nemici della Rivoluzione prima di essere condotti davanti al tribunale rivoluzionario, che aveva sede nell’adiacente Palais de Justice.


Tra i prigionieri famosi si annoverano Maria Antonietta, di cui è possibile vedere la ricostruzione della cella, Danton e Robespierre.

Metro: Cité.
Orari: 9.30-18.
Prezzi: biglietto cumulativo valido anche per la Sainte-Chapelle 12,50€.

Sainte-Chapelle – Scegliete una giornata di sole per visitarla, in modo da apprezzare al meglio le vetrate istoriate più antiche di Parigi. 


Questa piccola cappella, nascosta all’interno del Palais de Justice, fu commissionata da Luigi IX per accogliere la sua collezione personale di reliquie: l’interno è un tripudio di statue, capitelli decorati, angeli e altri ornamenti, ma quello che lascia davvero a bocca aperta sono le suddette vetrate, che raccontano episodi della Bibbia.

Metro: Cité.
Orari: da Novembre a Febbraio 9.30-17, da Marzo a Ottobre 9.30-18.

Pont Neuf – È il ponte più antico di Parigi: dal 1607 collega l’estremità occidentale dell’Île de la Cité con entrambe le sponde del fiume.
È costituito da sette arcate ornate da strutture grottesche, che rappresentano barbieri, dentisti, borseggiatori, fannulloni e altri personaggi: per vederli bene, il mio consiglio è di concedervi una crociera sulla Senna, ottimo modo anche per riposarsi un po’ e avere un’ulteriore prospettiva (molto romantica, se posso dirlo) della città.

Metro: Pont Neuf.

Dove mangiare

Berthillon – A Parigi, sinonimo di gelato. 
Avrete l’imbarazzo della scelta di fronte ai suoi 70 gusti, tra cui marrons glacés, Agenaise (Armagnac e prugne secche) e torrone al miele.


E se questo non fosse abbastanza, potrete sempre ripiegare su un sorbetto, ma sempre a un gusto particolare come cassis o mora.

Metro: Pont Marie.
Prezzi: da 2,30€ a 6,20€.

Cosa comprare

La petit scierie – “La piccola segheria” è ben fornita di qualsiasi specialità a base di carne d’oca, privilegiando ovviamente il noto fois gras. 
Perfetto per un souvenir per qualche amico goloso.

Metro: Pont Marie.

 

Quartiere Latino

Cosa vedere

Sorbonne – Il meglio del mondo accademico gravita attorno a questa prestigiosa università, anche se inizialmente, quando venne fondata da Robert de Sorbon nel 1253, venne concepita come un collegio per 16 studenti di teologia che non potevano pagarsi gli studi.


Se andate a visitarla, non perdetevi la Chapelle de la Sorbonne con la sua cupola dorata, al cui interno troverete la tomba del cardinale Richelieu, ricca e maestosa, sopra la quale pende il cappello cardinalizio.

Metro: Cluny-La Sorbonne, RER Luxembourg.

Institut du Monde Arabe – Nato da un progetto condiviso tra la Francia e 22 paesi arabi, al fine di promuovere i contatti tra il mondo arabo e l’Occidente.
Già l’edificio costituisce un connubio di elementi stilistici occidentali e mediorientali moderni e tradizionali, tra cui migliaia di mushrabiyah (aperture fotosensibili che consentono di vedere all’esterno senza essere visti) disposte in modo da evocare i tradizionali graticci in legno alle finestre delle case arabe.


L’interno del museo, invece, offre una panoramica del mondo arabo dal IX al XIX secolo attraverso opere d’arte, artigianato, strumenti astronomici e altre eredità di un passato in cui l’Arabia primeggiò nel sapere scientifico, il tutto accostato ad elementi di arte contemporanea. 
Da non perdere anche la terrazza panoramica all’ultimo piano.

Metro: Jussieu.
Orari: dal martedì al venerdì 10-18, sabato e domenica 10-19.
Prezzi: intero 8€, under 26 gratuito.

Musée National du Moyen Âge – Appassionati di storia medioevale aprite le orecchie.
Anche in questo caso, l’abito fa il monaco, dal momento che il palazzo che ospita il museo è già di per sé degno di nota: si tratta dell’Hotel de Cluny, capolavoro dell’architettura medievale civile di Parigi.
All’interno del museo , invece, tra i pezzi in mostra più notevoli figurano manoscritti minati, armi e armature, mobili, arazzi e oggetti artistici in oro, avorio e smalto.

Metro: Cluny-La Sorbonne. 
Orari: dal mercoledì al lunedì 9.15-17.45.
Prezzi: intero 8,50€, 18-25 anni 6,50 €, under 18 gratuito.

Dove mangiare

La Tour d’Argent – Ogni tanto si dovrà pur spendere qualche soldo!


Rinomata non solo per i suoi prezzi e per il suo caneton (anatroccolo), ma anche perché qui, nel 1582, Enrico III inaugurò l’uso della forchetta e perché questo ristorante ha ispirato il cartone animato Ratatouille.
La cantina è tra le più fornite di Parigi e i dolci sono sublimi: non perdetevi le palline di cioccolato e cocco servite con sorbetto al lime e alla banana.
E, se siete nello spendere (tanto una volta fatto 30 vale sempre la pena di fare 31), approfittate della boutique di fronte per acquistare prelibatezze gastronomiche e accessori da cucina.

Metro: Cardinal Lemoine, Pont Marie.
Prezzi e dettagli: latourdargent.com

Cosa comprare

Shakespeare & Company – Per una pausa poetica in una libreria dall’atmosfera magica: è difficile rimanere insensibili davanti a tutti quei libri in lingua inglese, nuovi e di seconda mano, e di fronte alla storia che quegli scaffali e quei libri raccontano. 


Leggendaria culla di innumerevoli scrittori famosi, che potevano fermarsi a dormire sui suoi divani in cambio di un aiuto a sistemare i libri, oggi ospita reading di autori emergenti e famosi, che si tengono il lunedì alle 19, e organizza laboratori e festival letterari.
Ottimo per un souvenir per amici poetici!

Metro: St-Michel
Prezzi e dettagli: www.shakespeareandcompany.com 

 

Saint-Germain e Les Invalides

Cosa vedere

Musée d’Orsay – La sede della collezione nazionale francese di arte impressionista, post-impressionista e art nouveau non potrebbe essere più adatta al suo ruolo: la Gare d’Orsay è infatti di per sé un capolavoro di art nouveau. La trasformazione della vecchia stazione in una culla di arte e bellezza è stata completata nel 1986, anno dell’inaugurazione del museo, che da quel momento in poi attrae ogni giorno turisti da tutto il mondo grazie alla sua completa e complessa collezione di quadri e sculture di artisti di fama mondiale.


Come per il Louvre, è doveroso affrontare il museo muniti di una guida in carne e ossa o almeno di una audioguida, anche se, anche in questo caso, è purtroppo necessario fare una selezione delle opere a cui dedicarsi. Questo museo non è certo grande come il Louvre, ma provare a soffermarsi su ogni opera che si incontra è impossibile: sareste stanchi già alla fine del primo piano, che, senza nulla togliere, non contiene che un terzo delle cose da vedere.
Per cui, a costo di fare le persone banali, cercate di conservare le energie per i piani superiori, in cui vedrete finalmente di persona tutti i quadri che per una vita avete visto stampati su cartoline e libri di storia dell’arte: sto parlando delle opere di Toulouse-Lautrec, di Monet, di Manet, di Van Gogh, di Rodin (poco distante trovate anche il Musée Rodin), di Renoir e di Degas (e probabilmente sto ingiustamente tralasciando qualcuno dei “grandi” che non se lo merita).
Stesse raccomandazioni date per il Louvre: scarpe comode, intera giornata a disposizione, occhi spalancati.
E non dimenticate di salire sulla terrazza panoramica: offre una vista di Parigi da togliere letteralmente il fiato.


Metro: Assemblée Nationale, RER Musée d’Orsay.

Orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30-18, giovedì 9.30-21.45.
Prezzi: intero 9€, under 25 6,50€, under 18 gratuito.

Jardin du Luxembourg – Oasi di verde in mezzo ai palazzi del centro, perfetto per un dejeuner sur l'herbe (soprattutto se si è appena usciti dal Musée d’Orsay) e per un po’di riposo. Ma i giardini, nonostante il nome, non sono l’unica attrattiva del posto: Napoleone volle adibire il parco al divertimento dei bambini e da allora intere generazioni di parigini vi hanno trascorso molte ore spensierate durante l’infanzia, guardando spettacoli di marionette, andando sulle giostre, pilotando modellini di barche a vela sul Grand Bassin e cavalcando i pony.


Oggi i visitatori possono ancora intrattenersi in queste attività tradizionali, ma hanno a loro disposizione anche strutture sportive moderne, inclusi alcuni campi da tennis.

Metro: Saint-Sulpice, Rennes, Notre-Dames des Champs, RER Luxembourg.
Orari: variano in base alla stagione (tendenzialmente vanno dalle 7.30-8.15 alle 17-22) e sono esposti all’ingresso; ingresso gratuito.

Hôtel des Invalides – Come dice il nome stesso, questo edificio venne costruito nel 1670 per volere di Luigi XIV con la funzione di offrire ricovero a 4000 invalides, i veterani di guerra invalidi.


Il 14 Luglio 1789 fu invaso dalla folla in tumulto che, dopo uno scontro feroce, si impadronì di 32000 fucili con i quali si diresse alla Bastiglia, accendendo la miccia della Rivoluzione francese. 
Oggi è sede del Musée des Plans-Reliefs, dove si può ammirare una collezione di modellini in scala di città, fortezze e castelli della Francia.
Antistante all’edificio, si estende l’ampia Esplanade, che ospita, all’estremità sud, il mausoleo di Napoleone.

Metro: Invalides.
Orari: dal lunedì alla domenica 10-18, tranne il martedì 10-21; da Ottobre a Marzo 10-17; chiuso il primo lunedì del mese.
Prezzi: interi 9€, under 18 gratuito.

Dove mangiare

Bouillon Racine – È un classico esempio di come bello e buono possono talvolta combaciare.

 

Questa brasserie art nouveau del 1906, nata inizialmente come mensa gratuita per i lavoratori, è tutelata come monumento storico: ha infatti una splendida sala con pareti a specchio, decorazioni dai motivi floreali e piastrelle in ceramica. Non fatevi però distrarre dall’ambiente, perché la cucina, ispirata alle ricette più tradizionali, merita tutta la vostra attenzione: i piatti forti includono maialino ripieno allo spiedo, stinco di maiale alla birra rossa Rodenbach, gamberi e capesante con coulis di aragosta e, per concludere il vostro viaggio nella tradizione gastronomica francese, sorbetto preparato artigianalmente come lo si faceva una volta.

Metro: Cluny-La Sorbonne.
Prezzi e dettagli: www.bouillon-racine.com

Á la Petite Chaise – Con la sua data di nascita risalente al 1680, si aggiudica il titolo di ristorante più vecchio di Parigi. Tuttavia merita di essere scoperto non solo per la sua storia, ma anche per la sua cucina: piatti tradizionali come la zuppa di cipolle e il foie gras si incontrano infatti con prelibatezze inaspettate come gli asparagi al tartufo.

Metro: Sèvres-Babylone.
Prezzi e dettagli: www.alapetitechaise.fr

Cosa comprare

La grande épicerie de Paris – Fornita di ogni genere alimentare, la magnifica gastronomia del grande magazzino Le Bon Marché vende di tutto, dai lecca-lecca aromatizzati alla vodka con formiche detossinizzate ai cristalli di sale hymalaiano della grandezza di un pugno da grattugiare sul cibo. E, anche se meno eccentrica, l’esposizione di cioccolato, pasticcini, biscotti, formaggi, frutta e verdura è un autentico piacere per gli occhi.

Metro: Sévres-Babylone.
Prezzi e dettagli: www.lagrandeepicerie.fr

Chercheminippes – Appassionati del second hand, questo arà il vostro paradiso.
Questa catena, infatti, ha ben cinque negozi sulla stessa strada, tutti allestiti con molta cura e forniti di capi usati di importanti stilisti, ben disposti in base a marca e taglia; ogni negozio è specializzato in un settore particolare (haute couture, moda bimbo, uomo ecc.).

Metro: Vaneau.
Prezzi e dettagli: www.chercheminippes.com 

 

Montparnasse e Parigi Sud

Cosa vedere

Les Catacombes – Il sito turistico più inquietante di Parigi è rappresentato da questa serie di gallerie sotterranee disseminate di teschi e ossa traslati qui dopo il 1785, quando le autorità cittadine decisero di risolvere i problemi igienici ed estetici dei sovraffollati cimiteri della capitale riesumando le ossa dei defunti e sistemandole in tre cave abbandonate.
Quello che verrebbe da dire è “BLEH!”, ma, come ogni cosa strana e macabra, ha un certo fascino. Noleggiate un’audioguida per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente.

Metro: Denfert Rochereau.
Orari: da martedì a domenica 10-17.
Prezzi: interi 8€, 13-26 anni 4€, under 13 gratuito.

Dove mangiare

La Cabane – C’è una cosa rinomata a Parigi di cui non abbiamo ancora parlato: le ostriche!
Se volete soddisfare questa voglia, questo è il posto giusto per voi: il menu fisso a pranzo (19,50€) è costituito da una dozzina di ostriche, fois gras, magret de canard fumé o salmone affumicato seguiti da dolci deliziosi.
Pancia mia fatti capanna!

Metro: Montparnasse-Bienvenüe.

Cosa comprare

Adam Montparnasse – Se le leggendarie gallerie di Parigi hanno risvegliato l’artista che è in voi, potete comprare pennelli, carboncini, pastelli, album da disegno, acquerelli, colori a olio acrilici, tele e qualsiasi altro strumento artistico vi venga in mente.
Clienti di questo negozio furono Picasso, Brancusi e Giacometti, quindi direi che siete in ottima compagnia. Vi manca solo un bel basco e sarete pronti!

Metro: Edgar Quinet.
Prezzi e dettagli: www.adamparis.com

Il nostro tour si conclude qui, con la speranza di avervi emozionato, incuriosito e divertito.
Ultimo consiglio: se avete in programma un viaggio, a Parigi o dovunque, perché non approfittate del servizio di raccolta quote offerto da Splitted? Facile, veloce e divertente.

Diana Pettinato
#Bio

Catanese di nascita e di spirito, abita attualmente a Milano. Medico per vocazione, nel tempo libero si diverte a preparare dolci e a scattare foto, pubblicandole dopo su Instagram. Ha un'insana passione per le torte di mele, i cappelli, le tazze, il Natale e i viaggi. Ama leggere, andare alle mostre e guardare i film (anche se alla fine guarda sempre gli stessi). Punti fermi: la sua famiglia, i suoi amici e la voglia di sorridere sempre. Sogni nel cassetto: studiare a Parigi e aver un cane di nome Paul Anka.