Perchè le campagne di raccolta fondi hanno successo?

Di Carlo Graziano - Scritto il

 

Il Crowdfunding sta diventando onnipresente, e le storie di successo sempre di più. Questa nuova ondata di finanziamenti dal basso sta coinvolgendo sempre di più giovani studenti e ragazzi che attraverso gli amici, i parenti e il pubblico possono provare a trasformare i propri sogni in realtà.

 

Uno studio fatto recentemente in Francia ha affermato che circa 8 campagne su 10 falliscono nel raggiungere l’obiettivo. E posso dire che questo dato è assolutamente in linea con le Collette di crowdfunding che Splitted ha ospitato dalla sua nascita ad oggi. Mentre per le Collette online organizzate per un regalo, una lista nozze, una cena di gruppo, tornei sportivi ecc hanno una percentuale molto più alta di successo, che è circa del 90%.

 

Quello di cui molti non parlano e che ancora non è molto chiaro è il lavoro che effettivamente serve affinché una campagna di Crowdfunding abbia successo

Spesso si commette l’errore di pensare che la preoccupazione più grande sia la creazione della raccolta, ma ci sono cose molto più importanti da fare.

 

Soprattutto in fase iniziale, il 90% e oltre delle donazioni verranno dai tuoi sforzi, il resto verrà da se, anche grazie all’aiuto della nostra community, ma questo rappresenterà solo il 10% del totale raccolto. Ciò significa che le donazioni provengono da un piano d’azione attentamente studiato ed eseguito da parte tua, a prescindere da come crei la pagina e da quale sia la tua idea.

 

Pensate al vostro progetto come un satellite e alla tua campagna promozionale di raccolta fondi come il razzo che portare il vostro satellite molto in alto. Adesso, prima di premere il pulsante per far mandare il razzo in orbita, dovete pianificare con attenzione e definire tutti i dettagli in modo che il razzo possa arrivare nello spazio prima di bruciarsi nell’atmosfera. 

Avete solo una chance, se bruciate la benzina e il razzo manca l’obiettivo, verrà distrutto dovrete ricominciare da capo.

 

Il punto è che molte campagne di raccolta fondi falliscono proprio per una mancanza di preparazione. Non partire prima di sapere tutto, prima di avere il meglio e prima di aver studiato una strategia per ottenere il successo sperato.

 

Ti elenco alcuni punti che dovrai seguire e sapere prima di lanciare la tua campagna, così, e soltanto così potrai fare una raccolta fondi di successo:

 

40% dei fondi provengono dai tuoi amici. 

 

inizialmente, i fondi sono garantiti dagli amici, dalla famiglia e da chiunque altro vi sta attorno. Se riesci a partire con il 40% dell’obiettivo raggiunto nella prima settimana, aumenterai in modo significativo le possibilità di raggiungere il tuo obiettivo.

 

Crea una mailing list.

 

Crea una mail e una lista pre-lancio con gli indirizzi di persone potenzialmente interessate al tuo progetto. Questo è un processo che richiede tempo, dalle 2 alle 4 settimane. Costruisci un concorso a premi, oppure dai un qualsiasi stimolo per invitare i tuoi amici ad aiutarti. Scrivi con il cuore se il tuo obiettivo è una raccolta fondi solidale, e inserisci foto e testi coinvolgenti. 

In linea di principio dovresti inviare almeno 200 email se il tuo obiettivo è di circa 10.000€.

 

Promuovi la campagna sui Social Media e su WhatsApp.

 

Crea un gruppo su Facebook, ancora meglio se è una pagina, e riempila con post giornalieri. Twitter è fondamentale perché è il social network più attivo nel mondo del crowdfunding. WhatsApp è molto importante, crea un gruppo con i tuoi amici e sfrutta anche questo canale per convincerli ad appoggiare il tuo sogno. 

 

Prepara un comunicato stampa da mandare ai media online.

 

Se il tuo è un progetto che ha come obiettivo quello di dare sostegno a un cane abbandonato, potresti cercare di coinvolgere i magazine che parlano di animali e tutela degli amici a 4 zampe.

Per rendere la tua raccolta attraente per i giornalisti, non inviare il comunicato stampa prima di aver raggiunto almeno il 30% del tuo obiettivo. I media parlano solo di campagne già sulla strada del successo.

 

 

Carlo Graziano
#Bio

Founder e CEO di Splitit, laureato in Economia a Catania e con un master in "International Business" svolto a Sydney. Grazie alla sua esperienza in Australia ha avuto anche l’opportunità di girare gran parte del mondo. Sognatore e ostinato nel raggiungere i propri obiettivi si diletta a scrivere esperienze di viaggio riguardanti soprattutto l’Australia e i paesi Asiatici. Sogna di fare il Cammino di Santiago e il Round the World Travel in solitario.