Rivoluzionare la cultura dell'usa e getta

Di Alessia Grimaldi - Scritto il

 

Negli ultimi anni abbiamo sviluppato una sensibilità nuova per la salute dell'ambiente, complici le numerose campagne attiviste e la diffusione di dati allarmanti sulla salute del nostro pianeta. Ogni anno vengono gettati in mare 80 milioni di tonnellate di rifiuti: come se ogni minuto un camion pieno di plastica si svuotasse nell’oceano.

La comodità dell'usa e getta ci ha abituati a un buttar via che genera un accumulo ingestibile di rifiuti.

Compresa la necessità di scelte più ecosostenibili, ognuno di noi ha iniziato ad adottare accorgimenti e comportamenti più eco compatibili
Ogni piccolo gesto ci fa sentire delle persone migliori, che contribuiscono a risollevare le sorti della Terra, e quindi dell'umanità.

Il primo passo per agire responsabilmente è conoscere il problema. Il più grosso - e paradossalmente il più semplice da cui partire - ha un nome ultimamente urlato e unanimemente deplorato: PLASTICA.
Lo scorso 22 aprile si è celebrata ovunque la Giornata Mondiale della Terra. La massiccia partecipazione è stata segno della diffusa presa di coscienza del pericolo cui stiamo andando incontro con le nostre azioni.
I giornali hanno riportato per giorni foto colorate di giovani (e non) riuniti in piazza con cartelloni e manifesti che recitavano: LIFE IN PLASTIC IS NOT FANTASTIC!

Già proprio così, perché se per smaltire un filtro di sigaretta servono ben dieci anni e cinquecento invece per un sacchetto, nessuno immaginerebbe che il tempo per eliminare una bottiglia di plastica è cinquemila anni. Se lo scrivo in numero, con tutti quegli zeri, faanche più paura: 5000. Assurdo, vero? 

 

Dopo aver superato il momento di shock dobbiamo chiederci quali possano essere le azioni anche minime che nella nostra piccolezza di esseri umani possiamo compiere. Di certo, se tutti adottiamo uno stile di vita eco compatibile, la situazione non potrebbe che migliorare.

Ecco quindi alcuni accorgimenti che di certo non vi stravolgeranno la vita, ma sicuramente faranno bene alla nostra Terra.

 

Sacchetti di stoffa
Sono una validissima e più resistente alternativa ai sacchetti di plastica. I sacchetti biodegradabili non hanno di certo risolto il problema, per non parlare del fatto che sono spesso sacchetti piccoli, insufficienti anche per una minima spesa e che faticano ad arrivare a casa integri, comportandone quindi un consumo eccessivo e ingiustificato. 
I sacchetti di stoffa invece sono riutilizzabili, lavabili ed ecocompatibili. E possono anche essere personalizzati, dipinti e decorati esternamente diventando così vere opere d'arte da portare in spalla. Possono contenere di tutto: generi alimentari, frutta e verdura, libri, cianfrusaglie: la stoffa ama tutti, specialmente il Pianeta.

 

 

Borraccia termica
Tiene le bevande calde o fredde a seconda della stagione e non si rompe. Puoi riempirla con l'acqua del rubinetto (che è buona e super controllata) oppure nelle numerose fontanelle o case dell'acqua sparse per le città. Ti servono altri motivi per abbandonare definitivamente le bottiglie di plastica?

 

Cotton fioc riutilizzabili 
Mentre quelli in plastica spesso finiscono in mare perché vengono erroneamente gettati nel WC, esistono sul mercato valide alternative ai cotton fioc usa e getta e sono quelli riutilizzabili. Sono un'ottima alternativa al consumo eccessivo di rifiuti anche per chi li smaltisce correttamente. Sono progettati per durare, igienici e comodi con la loro custodia personale.

 

Dischi struccanti
Ora dei consigli specifici alle ragazze. Ecco delle alternative ai dischetti struccanti per togliere il make-up. In primo luogo esistono dischetti e spugnette lavabili e riutilizzabili, alcuni con fibre d'argento, morbidi sulla pelle, che non hanno nemmeno bisogno di detergenti o solventi. Inoltre è addirittura possibile struccarsi senza usare nessuna spugnetta, ma solo massaggiando la pelle con un olio struccante.

 

Posate in bamboo
In alternativa a quelle di plastica, sono leggere, poco ingombranti, lavabili e riutilizzabili e se si rompono sono compostabili quindi non incidono sull'ambiente. Ricorda di portarle sempre con te se mangi fuori casa, così da non dover richiedere quelle di plastica.

 

 

Insomma sono molti i minimi gesti che possiamo mettere in pratica per ridimensionare il nostro impatto ambientale. Ridurre gli imballaggi, acquistare prodotti sfusi e portare da casa i nostri contenitori, rifiutare la cannuccia quando ci servono le bevande al bar, fare la raccolta differenziata senza errori, non disperdere rifiuti nell'ambiente.

Rispettare la Terra vuol dire amare la nostra casa. Come recitavano alcuni cartelloni durante il Friday for Future: THERE IS NO PLANET B.

 

 

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Alessia Grimaldi
#Bio

Nata in campagna e trapiantata in città, è una fervente amante delle metropoli contemporanee di grattacieli e possibilità. Una (quasi) laurea in Lettere, Alessia ha mille passioni e ne scopre di nuove ogni giorno. Ama leggere romanzi americani scritti bene, mangiare pizza e scoprire nuove band. Mal sopporta la banalità e finisce semprele frasi degli altri. È l’amorevole mamma di Daisy, un bulldog francese testardo tutto graffi e coccole. Nel tempo libero gestisce, insieme a suo fratello, la pagina Instagram Shotz of Italia sulle bellezze naturali del nostro paese, nata per gioco, ora fonte di soddisfazioni. Le sue doti multitasking entrano spesso in conflitto con le ventiquattr’ore giornaliere.