Università e metodo di studio: i 5 vantaggi dei dispositivi digitali.

Di Francesca Meneghini - Scritto il

 

Magari alcuni di voi mi conosceranno già e sapranno bene che, durante i miei ultimi anni universitari, il mio tablet è stato il mio migliore amico; altrettanti non mi conoscono ancora e per questo oggi vi racconto la mia testimonianza. 

La mia avventura digitale è iniziata qualche anno fa in un’aula universitaria, insieme al mio inseparabile tablet. Da quel giorno in poi, il panorama digitale si è fatto largo nella mia vita da studentessa (e non), concludendosi con la mia lista laurea online.

 

É vero, siamo cresciuti a carta ed evidenziatori fluo… questo significa che uscire dalla propria zona di comfort e tuffarsi in quella digitale, senza rimorsi, può risultare davvero spaventoso! 

Parola di una ossessionata di cartoleria che, con carta, penne e pennarelli ancora adesso ci lavora tutti i giorni: in compagnia del mio tablet, la mia carriera universitaria è cambiata!

 

E ora vi spiegherò perché. 

 

In Italia, la rivoluzione tecnologica è ancora agli albori. Ma, come alcuni delle più grandi e famose università mondiali insegnano, in futuro saranno disponibili anche qui molti più e-book con contenuti “extra” accessibili in formato digitale. 

 

Quali sono dunque le motivazioni che mi hanno convinto a passare al digitale?

 

Posso elencarvene almeno 5. Anche se sono certa che dopo la prima vi avrò già convinto. 

 

Prendere appunti e raccogliere materiali con un dispositivo digitale mi ha permesso di:

 

1. Ottimizzare gli spazi ed avere molti meno chili da trasportare. 

 

Da quando ho iniziato a seguire ed organizzare le mie lezioni universitarie con il tablet ho decisamente ridotto il numero di oggetti, e di conseguenza il peso che trasportavo ogni giorno; niente più agenda, quaderni, quadernini, astuccio accessoriato, registratore e simili. Stava tutto lì: nel mio tablet, e avevo comodamente sempre tutto con me, senza un inutile dispendio di energie fisiche e mentali. 

Il dispositivo può funzionare come planner, come programma di scrittura per gli appunti, per lo studio, o infine rimanere aggiornati e in contatto con i compagni d’università (o il resto del mondo).

 

2. Ottimizzare il tempo e ridurre il disordine. 

 

Sono sempre stata abbastanza veloce nella scrittura a mano. Tuttavia, anche non riscontrando problemi nel seguire i discorsi e riportarli in via di appunti, la scrittura manuale comportava un gran disordine (sulla carta, e di conseguenza mentale). Questo di certo non era di aiuto nell’ottimizzazione del tempo dedicato alle attività in aula e di revisione a casa. 

Da quando ho iniziato a seguire le lezioni con il supporto del mio tablet, al contrario, sono diventata ancora più veloce, senza rinunciare alla precisione e all’ordine. 

 

3. Gli errori non esistono! 

 

Revisionare ed organizzare gli appunti nel modo più chiaro ed efficace possibile, prima della stampa definitiva, era diventato un gioco da ragazzi! 

 

4. Condividere il lavoro e collaborare. 

 

Tutti i miei compagni di corso, come me e la maggior parte degli studenti ora, utilizzavano 

un tablet o un pc per seguire le lezioni; inutile dire che questo ci permetteva di condividere i nostri appunti, tenerli sempre il più aggiornati e completi possibile, scambiarci materiali in un batter d’occhio e collaborare su progetti, anche nello stesso momento! Con un collegamento Internet e una tecnologia cloud, infatti, si può comodamente lavorare in contemporanea da dispositivi differenti. 

 

5. Usufruire di un collegamento Internet ulteriore a portata di mano. 

 

La maggior parte delle università attualmente si è dotata di applicazioni e sistemi digitali per comunicare con gli studenti, e per il loro funzionamento è quasi sempre necessario un collegamento Internet. 

 

Lo smartphone è scarico e il collegamento wi-fi di casa troppo lontano? 

 

Con il vostro dispositivo digitale, che sia un tablet o un pc, potete usufruire di un collegamento Internet ulteriore e a portata di mano.

 

Allo stesso tempo, cercare su internet approfondimenti o chiarimenti, o ancora iscrivervi al gruppo Facebook di facoltà per chiedere supporto in tempo reale. Ultimo ma non meno importante, grazie alla vostra connessione Internet potrete creare e gestire una colletta online per la laurea vostra o dei vostri amici, proprio come ho fatto io, ma anche per le altre occasioni speciali come compleanni, o raccolte fondi. 

Sicuramente un altro pregio dei dispositivi digitali è la riduzione dello spreco di materiali, soprattutto di carta. 

 

D’altro canto, l’utilizzo di un dispositivo digitale come supporto alle vostre attività universitarie non vi priva totalmente della soddisfazione di impugnare una penna! Nulla e nessuno vi vieta infatti di stampare i vostri appunti e materiali, una volta scritti, organizzati e già catalogati digitalmente. 

 

Da numerosi studi e ricerche al riguardo è emerso che “se il nostro obiettivo è apprendere e fissare in memoria a lungo termine informazioni concettuali”, in fase di studio sarebbe meglio rielaborare concetti e informazioni, attraverso schemi e appunti su base cartacea; di fatto ognuno è libero di sperimentare e decidere quale metodo di studio è il migliore per il suo apprendimento.  

 

Io stessa da appassionata di cartoleria, come vi raccontavo prima, preferivo stampare i miei materiali, per poi studiare utilizzando un supporto cartaceo.

 

Come stampare i vostri appunti con un margine che vi permetta di prendere note e piccoli schemi? 


Qualunque sistema operativo, app o programma di scrittura voi utilizziate, vi accorgerete che quasi tutti avranno le stesse funzioni base, arricchite da vari tool; vi basterà andare sulle impostazioni di LAYOUT ed ingrandire il margine laterale del vostro documento di qualche cm (circa 5-6 cm circa per avere un buono spazio di scrittura). Senza saperlo, avrete applicato anche il metodo Cornell, un metodo di studio molto famoso, di cui però parleremo alla prossima puntata!

 

Francesca Meneghini
#Bio

Cresciuta in una piccola, ma splendida, cittadina rinascimentale dell'emilia-romagna, si è trasferita a Milano da cinque anni, per motivi di studio, e lì ha lasciato il cuore. Conosciuta sul web come "Catch the craft”, nome del suo progetto creativo, Francesca è digital content editor, artigiana ed esperta di moda; nel tempo libero anche una neolaureata in legge. Appassionata di social networking, studia attualmente per diventare digital strategist. Sogni nel cassetto: conquistare il mondo, a suon di Instagram Stories.