Viaggi per innamorati: le 4 vie del bacio nel mondo

Di Diana Pettinato - Scritto il

“I ragazzi che si amano si baciano in piedi
contro le porte della notte
e i passanti che passano li segnano a dito

ma i ragazzi che si amano
non ci sono per nessuno
ed è la loro ombra soltanto
che trema nella notte
stimolando la rabbia dei passanti
la loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia

I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
essi sono altrove molto più lontano della notte
molto più in alto del giorno
nell'abbagliante splendore del loro primo amore”

(“I ragazzi che si amano”, Jacques Prevert)

Romantiche, appartate, piene di storia, strette quanto basta perché ci si debba sfiorare passando.
Sono le vie del bacio, sfondo di promesse e amori mancati.
Eccovi le più celebri.

 

Via del Bacio (Italia)

Tutti sanno che la Toscana è celebre per i suoi vini, per i suoi cibi deliziosi e per i suoi panorami mozzafiato.
E tutti sanno anche che ha dato i natali ad alcuni dei più grandi poeti d’amore di tutti i tempi: Dante, Boccaccio, Petrarca.
Ma quanti di voi sanno che la Via del Bacio più celebre del mondo si trova a Pienza, in Val d’Orcia, non lontano da Siena?
Per gli innamorati che si trovano da queste parti una tappa (con foto ricordo annessa) è d’obbligo. E se la via fosse già occupata da altri innamorati, potrete ingannare il tempo gironzolando nei dintorni, dove troverete altre vie dai nomi evocativi, tutte situate nella parte rinascimentale della città: Via dell’Amore (per rimanere in tema), Via della Fortuna, Via Buia, Via della Volpe e Via delle Case Nuove. Il tutto contornato da colli, campi e cipressi che, mossi dalla brezza estiva, accompagneranno la vostra passeggiata con una dolce musica di sottofondo.

- Cose da fare -

Natale a Pienza: durante il periodo natalizio, le botteghe artigiane di Pienza si riempiono di oggetti di tutti i tipi, dai prodotti di profumeria agli articoli di pelle, offrendo la possibilità di aggiudicarsi qualche regalo di Natale un po’ più originale.
A creare un’atmosfera calda e festosa contribuiscono anche i presepi sparsi in giro per la città (nella Chiesa di San Francesco, nel Duomo e al caffè La Posta) e il Gioco del Panforte. Quest’ultimo si svolge dal 26 al 30 Dicembre e consiste in una competizione a squadre: un profumato panforte viene incartato a mano e ogni squadra deve lanciarlo lungo i tavolo, cercando di arrivare il più vicino possibile al bordo senza farlo cadere; la prima squadra che arriva a 6 punti vince.

Pienza e i fiori: mostra-mercato che si svolge nella prima decade di Maggio, volta a celebrare l’arrivo della bella stagione e a valorizzare l’architettura della città (in particolare di Piazza Pio II e di Palazzo Papale), esaltando il carattere floreale classicheggiante già presente negli stilemi architettonici.

 

Il paese dell’amore (Italia)

Si tratta di Vico del Gargano, in provincia di Foggia.
Ça va sans dire, ha per patrono San Valentino.
Il 14 Febbraio di ogni anno, in occasione della festa del patrono, gli innamorati si incontrano in un vicolo del centro storico largo appena mezzo metro per scambiarsi baci ed effusioni. La leggenda narra che chi dona al proprio innamorato un’arancia presa dall’addobbo del Santo durante la festa vedrà il frutto trasformarsi in un filtro d’amore dai sicuri effetti benèfici.
Se così non fosse, la magia potrebbe derivare dalle atmosfere di questa splendida terra, incastonata come un presepe perenne del Parco Nazionale del Gargano.

- Cose da fare -

Mostra del fungo: appuntamento irrinunciabile per i veri appassionati.
L'evento, organizzato durante un week-end di Ottobre, intende promuovere la degustazione dei funghi tipici del Gargano con particolare riguardo alle varietà presenti nelle zone limitrofe. I partecipanti, inoltre, potranno apprendere interessanti nozioni sulle norme vigenti in materia di raccolta dei funghi e di rispetto del sottobosco.

Visitare spiagge e calette del Gargano: tra Peschici e Vieste si nascondono angoli paradisiaci di fine sabbia bianca e acque trasparenti, talvolta accessibili solo via mare.
Alcuni esempi sono la Baia dei Mergoli,

la spiaggia di Santa Croce,

la Spiaggia dei Colombi,

la Cala della Sanguinara.

 

Callejon del beso (Messico)

Siamo a Guanajuato,capitale dell’omonimo stato del Messico.
La leggenda che ha dato il nome a questa via nasce dalla storia di due amanti sfortunati: Carmen e Luis.
Sfortunati perché il loro amore, ad esito infausto, venne contrastato dal padre della bella e ricca Carmen.
Costui, infatti, desiderando per la figlia un matrimonio conveniente con un nobile spagnolo, la allontanò dal povero Luis, umile minatore, non sapendo però che Luis si fosse stabilito nella casa di fronte. E qui entra in gioco il nostro vicolo, che, con la sua esigua larghezza, permise ai due amanti di scambiarsi lunghi baci dai rispettivi balconi.
Purtroppo il padre venne a sapere dell’inganno ed uccise la figlia davanti al suo innamorato, che, per suggellare l’addio, la baciò un’ultima volta prima che morisse.
Da allora quel vicolo di Guanajuato, nascosto tra casette cubiche dai colori caldi, viene chiamato callejon del beso.
La leggenda di Carmen e Luis minaccia chi si innamora a Guanajuato e non passa da callejon del beso di far naufragare il loro amore.

- Cose da fare -

Circuito del vino: San Miguel de Allende, città dichiarata Patrimonio dell'Umanità e tesoro coloniale dello stato del Guanajuato, sarà il vostro punto di partenza per: accompagnati dai vari produttori scoprirete come, per loro, il vino di questo stato sia la più evidente e squisita rappresentazione del suo territorio e del suo popolo. Un territorio dal ricco patrimonio culturale e naturale e un popolo forte e sincero che, orgoglioso della propria terra e della propria origine, si è sempre sentito libero e indipendente.
Le tappe del circuito comprendono
- La bodega Vega Manchón, conosciuta anche come la Cuna de Tierra, l'etichetta del vino più emblematico di quest'area. Dopo una visita alla cantina, è d’obbligo una degustazione di vini e di prodotti gourmet locali e artigianali: non potete assolutamente andare via senza aver prima provato l'aragosta d'acqua dolce, la specialità della casa. Prendete il vostro bicchiere di vino e salite fino in cima all'edificio principale, dal quale potrete ammirare il sole che tramonta sui vigneti.
- Il Rancho Santa Gloria, un'oasi di creatività e splendore architettonico che riscopre le tecniche di vinificazione tramandate ai posteri dagli antichi romani: non perdetevi l'opportunità di dare vita a un vino artigianale con ceppi come il Montepulciano, il Tempranillo e il Grenache.
- La Vinícola Toyan, dove potrete scoprire il misticismo e la fantasia racchiusi all'interno della proprietà, che superano senza dubbio ogni immaginazione. La sua cantina fu costruita a 25 metri di profondità, su progetto di Martha Molina, la sua amministratrice, che crede fortemente che due pezzi di meteoriti da lei raccolti in prima persona siano in grado di garantire ai suoi vini equilibrio energetico. Potrete ammirare i meteoriti all'ingresso della cantina: secondo Martha, aiutano il vino a esaltare le sue proprietà organiche. Per concludere in bellezza il Circuito, potete assaporare una squisita cena bio, preparata con prodotti raccolti direttamente dalla Vinícola tra le botti in cui si svolge il processo di vinificazione.

Festival Cervantino: le sue origini risalgono alla metà del XX secolo, quando nelle piazze della città si rappresentavano brevi opere scritte da Miguel de Cervantes Saavedra, autore del Don Chisciotte della Mancia. Al giorno d’oggi, il programma include una ampia gamma di generi, come l'opera, la danza contemporanea, il teatro, le arti visive, il cinema, la letteratura e la multimedialità, ma ospita anche una grande varietà di laboratori, mostre e conferenze. Gli eventi culturali si svolgono in varie parti della città, sia all'aria aperta sia in spazi chiusi: piazze, teatri, chiese, edifici storici e, addirittura, alcune sale museali.

 

Strada del Bacio (Spagna)

Nessuna storia dal finale tragico nella Strada del Bacio di Siviglia, in Andalusia.
La strada si trova nel Barrio de Santa Cruz, l’antico quartiere ebraico, caratterizzato da giardini segreti, fiori colorati che contrastano con le casette bianche e vicoli stretti: tra questi, la via del Bacio è una delle meno spaziose, perfetta per passeggiare mano nella mano.

- Cose da fare -

Visitare la Giralda: La Giralda è l'antico minareto della moschea divenuto poi la torre campanaria della cattedrale ed ora è il monumento simbolo di Siviglia. Da questa torre in epoca moresca il muezzin chiamava i fedeli alla preghiera e molto probabilmente veniva anche utilizzata come osservatorio astronomico.
Raggiunge ora l'altezza di 103 metri e per questo motivo la sua presenza nella città è costante apparendo dagli angoli più imprevisti. In cima si trova un coronamento rappresentante il Trionfo della Fede che viene chiamato Giraldillo.

La Semana Santa: la manifestazione inizia il giorno della Domenica delle Palme e termina in corrispondenza della Pasqua, e fino a 60 confraternite portano in processioni immagini relative alla Passione di Cristo.
Sono molti gli abitanti di Siviglia che accompagnano le immagini vestendo l'abito di Nazareno e indossando in testa il capirote, cioè il caratteristico copricapo a punta. Alcuni portano ceri, croci, turiboli dove brucia l'incenso; altri, detti costaleros, si portano sulle spalle leandas sui cui poggiano statue sacre.
La Settimana Santa viene vissuta durante tutto l'anno, le confraternite lavorano giorno per giorno attraverso quelli che vengono definiti i suoi tre pilastri fondamentali: Formazione, Culto e Carità. Sono molteplici le opere assistenziali che le confraternite portano avanti in città ed in provincia. I riti della passione sono il culmine delle attività che però si protraggono per tutto l'anno, con l’unica differenza che i primi sono i soli effettuati in ambiente esterno.

Se il nostro piccolo tour dell’amore ha stuzzicato la vostra fantasia e i vostri cinque sensi e state pensando che questo potrebbe essere il viaggio perfetto per le nozze, la lista nozze online di Splitted vi aiuterà a realizzare il vostro sogno.

Diana Pettinato
#Bio

Catanese di nascita e di spirito, abita attualmente a Milano. Medico per vocazione, nel tempo libero si diverte a preparare dolci e a scattare foto, pubblicandole dopo su Instagram. Ha un'insana passione per le torte di mele, i cappelli, le tazze, il Natale e i viaggi. Ama leggere, andare alle mostre e guardare i film (anche se alla fine guarda sempre gli stessi). Punti fermi: la sua famiglia, i suoi amici e la voglia di sorridere sempre. Sogni nel cassetto: studiare a Parigi e aver un cane di nome Paul Anka.