Viaggio a Rodi: una meta da vivere non solo d’estate

Di Luigi Mattiello - Scritto il


Quante volte avete desiderato di lasciare tutto per scappare su un’isola remota, dimenticata da tutti? 

 

Una di quelle isole dove il sole è cocente come acqua bollente, la salsedine stuzzica le narici e il vento di tramontana carezza la pelle. Scommetto che tutte le notti vi infilate sotto le coperte e vi lasciate cullare dal dolce rumore del mare, sognando la meta dei vostri sogni. Vi ripetete che prima o poi troverete il coraggio per comprare quel biglietto di sola andata, lasciando tutto e tutti senza far più ritorno. 

 

Io non so dirvi quando troverete il coraggio di afferrare il vostro zaino e partire per il vostro viaggio avventura, e non so dirvi neanche se Rodi sia l’isola che faccia al caso vostro, ma se non avete ancora deciso la meta per le vostre vacanze estive e se come me non avete un budget illimitato, perché…ahimè, non siete figli di uno sceicco proprietario di un pozzo di petrolio, forse quest’ isola della Grecia fa al caso vostro. 

 

Non cercate di usufruire dei mezzi pubblici, sono spesso e volentieri in ritardo. Non entrate in un taxi, i taxisti corrono come dei matti. Se avete desiderio di girare l’intera isola per riempire i vostri occhi di meraviglia e ci tenete alla vostra pelle, vi consiglio di prendere un’auto a noleggioo se preferite una moto, uno scooter o perché no: un quad. 


La Spiaggia di Anthony Quinn è nascosta in un’insenatura che vi toglierà il fiato. La montagna cala a picco nel mare, dove una lingua di sabbia ospita una moltitudine di turisti che ogni giorno ne affollano le rive. Non farete fatica  a fare amicizia, questa nota spiaggia di Rodi è frequentatissima dagli italiani. Il vostro lettino è adagiato quasi nell’acqua e poco distante un uomo panciuto, con la barba incolta, a fuoco vivo cuoce delle squisite pita gyros. Avete detto voi che avevate bisogno di un’avventura, quindi sollevatevi da quel lettino e non preoccupatevi troppo delle buone maniere. Afferrate una di quelle squisite pietanze e riempitevi la pancia, ormai siete da ore sotto il sole! Se il vostro stomaco non è ancora pieno, a poche centinaia di metri sulla Nikolas Beach potrete gustare la vostra cena adagiati nell’acqua. Sì… avete capito bene! Potrete attendere che il sole sia calato, e cullati dal rumore del mare e illuminati dal bagliore della luna, potrete gustare i piatti tipici della Grecia, in compagnia della vostra amata, comodamente seduti in acqua.


Avete ragione! Voi cercavate un’isola lontana da tutto, un’isola dimenticata, remota, selvaggia. Ebbene sì, Rodi è anche questo! Siete stanchi delle spiagge affollate di Faliraki, Afandou o Ladiko, dove sarete in compagnia di migliaia di persone. Voi cercate un angolo di pace, un posticino solo vostro dove cuocere al sole.  La strada che vi separa da Prasonisi Beach, la spiaggia dei due mari, è ancora lunga. Afferrate il vostro scooter, casco in testa e tanta pazienza. Il sole batte forte, ma le calette a picco nel mare sono lì ad attendervi. Vi basta posteggiare il vostro mezzo, scendere fino all’acqua e… al resto penserete voi. Sarete soli, non vi sembrerà vero. Solo qualche chilometro prima eravate circondati da migliaia di turisti ed ora vi ritrovate a fissare il mare nella quiete più totale.

 

È sera, intorno a voi c’è solo silenzio. La giornata è stata lunga ma voi non avete ancora voglia di rincasare. Lo stomaco brontola e in lontananza le luci di un piccolo centro abitato fanno breccia nel buoi più fitto. Siete finalmente arrivati a Lindos. È il paesino più caratteristico dell’intera isola. Le case sembrano batuffoli di cotone bianco, adagiate su rocce marroni come il cioccolato. L’intero centro è completamente chiuso al traffico e per raggiungere la parte più alta del paese non puoi far altro che salire in groppa ad un mulo e credere di essere tornato in un’epoca antica. Il centro storico è invaso dalle tipiche taverne greche e lasciatemelo dire: la cucina greca è formidabile. Siete in vacanza, per una sera dimenticatevi della vostra avventura, abbandonate l’idea di vivere come eremiti su un’isola deserta e immergetevi nell’atmosfera delle vie invase da odori, colori, cuori, passi. Le scale che vi separano dalla terrazza che sovrasterà il paese dall’alto, non sono molte. Sedetevi, ordinate un piatto di Souvlaki,una Moussaka,una semplice Pita condita con la tipica salsa Tzatziki, della Taramosalatao una leggera Insalata Grecae gustate la cena coperti da un tetto di stelle e cullati dal rumore del mare che si infrange sulle rocce.


Il Colosso di Rodi ti attende all’intero delle mura di cinta che circondano laCittà Vecchia. Non perdere tempo a cercarlo… dimenticavo, non esiste più! In compenso però, potresti attrezzarti con muta e boccaglio e facendo snorkelingnel mare cristallino del porto, potresti immaginare di vederlo steso sul fondale.


Le Terme di Kalithea saranno una meta a cui non riuscirai a rinunciare. Adagiate sul mare, riparate dal vento che soffia costantemente. Da lontano vedrai apparire dietro l’ingresso imponente, il colore cristallino dell’acqua, ma sarà il bianco delle mura che le circondano a rapire il tuo sguardo per l’intera permanenza, forse anche per i giorni a seguire o forse per tutta la tua vita… d’altronde, avevi detto che volevi fuggire su un’isola deserta, un’isola che sarà impossibile dimenticare.


 

Luigi Mattiello
#Bio

Casertano di nascita, Londinese d’adozione. Così ama definirsi. Coltiva da ragazzino la passione per la letteratura; esordisce nel 2013 con il titolo “ Inciso su un granello di sabbia”, a cui poi seguirà “E poi smisi di morire”, edito nel 2016. Lui non è uno scrittore bensì, uno a cui piace scrivere. Questo è ciò che racconta! Adora il mare, la pioggia, il latte e si divide tra lavoro, studi e viaggi. Ha un gatto di nome “Micio” ed una gatta di nome “Micia”, ma non gli manca di certo la fantasia. Attualmente lavora al suo terzo romanzo e cura una pagina Facebook, che prende il nome dal suo secondo romanzo.