Macerata è una città con uno strano potere: molte delle persone che ci vivono non sono nate a Macerata, una volta arrivate qui da chissà dove, ci lasciano il cuore e non riescono più a riprenderselo, restano.
I luoghi di aggregazione in ogni città sono fondamentali per la vita della stessa. Il bar non è soltanto un locale di consumo, nei nostri bar si organizzano concerti, letture e presentazioni di libri, spettacoli teatrali e performance, tornei di scacchi e serate di disegno dal vivo, discussioni e approfondimenti che ci allenano al pensiero e ci fanno conoscere e riconoscere in una comunità affine.
I bar di Macerata hanno ospitato serate indimenticabili, serate da dimenticare, hanno visto amori e amicizie nascere e a volte finire, sono stati testimoni di gesta discutibili e atti di spontanea generosità. Questa campagna vuole essere lo specchio della solidarietà che si crea in un luogo dove anche chi è solo di passaggio può sentirsi a casa.
Sappiamo bene come gli ultimi due anni siano stati pesanti per i gestori del centro, e quanto continui ad essere difficile andare avanti tra restrizioni, decreti e ordinanze; coloro che stanno tirando avanti continuano a farlo con la voglia e la gioia di offrire un riparo - che sia materiale o meno - a tutte e tutti, a chi lavora ed è in pausa caffè, a chi aspetta di prendere il treno, a chi non sa dove andare, agli/alle insegnanti, alle studenti, agli studenti Erasmus, a chi è fuorisede, fuoricorso, fuorigioco.
L’idea di raccogliere fondi per contribuire al pagamento della multa ricevuta dal Bar Ginetta è un’idea collettiva, nasce dalla volontà di tante persone che di fronte al colpo sferrato a un luogo che considerano una seconda - o prima - casa hanno deciso di non rimanere immobili. Questa campagna non è solo una raccolta fondi ma anche un tentativo di mostrare che alla burocrazia come arma di controllo e repressione noi opponiamo amicizia e solidarietà, legami e comunità.
Questo è un primo passo e magari un giorno riusciremo tutte e tutti insieme a creare una rete di mutuo aiuto, una sorta di salvagente per chi ne avrà bisogno, ma anche un cantiere per ripensare il futuro.
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