Dite Merda a César Brie

Dite Merda a César Brie

Costruire due bagni e due docce all'Isola  per alloggiare allievi, attori e visitatori.

Prima a teatro si andava  in carrozza o a cavallo 

Fuori, era la piazza che di merda traboccava 

Anche il teatro a dire il vero, ma solo nel intervallo

Quando il distinto pubblico, dentro i bagni si accalcava.


È per questo che gli attori prima di andare in scena

Esprimiamo il desiderio che fuori ci sia la merda.

Dentro risate, applausi, lacrime di vera pena

Rime inquiete, e nella piazza, tanta cacca in mezzo all’erba.


Il mestiere dell’attore è commuovere e turbare

Scuotere divertire, rivelare ed ingannare.

Non un teatro di concetti e platea addormentata,

Fuori la piazza sporca,  dentro la folla incantata.


All’Isola del teatro stiamo costruendo i bagni 

Oggi non è più permesso lasciare la merda in giro

Dobbiamo accogliere voi e tutti i vostri compagni

Un contributo vostro sarà per noi un respiro.

 

A scaldare poi quei cessi le vostre chiappe saranno 

e  vostro sarà il sudore che le docce laveranno

Davanti ai nostri specchi il trucco vi rifarete

Dopo aver riso e pianto solo per poche monete


La libertà per noi è dire merda a tutto, non dover niente a nessuno

Se non alla nostra passione. Come diceva Artaud, 

dove si sente la merda anche l’essere si sente.

O, per dirvela con Beckett , quando si è nella merda 

non ci resta che cantare. Aiutateci a costruire 

questo canto, questi cessi. Un po’ di merda all’Isola, 

Dite merda a César Brie.