Descrizione
03/03/2021
26/02/2021
10 /02/ 2021
Carissime e carissimi,
Il TAR Lazio ascolta i cittadini!
Alla camera di consiglio di oggi la Prima Sezione del TAR Lazio ha ritenuto fondamentale, per decidere il nostro ricorso contro la dad al 50% alle superiori, di vedere ed esaminare i dati e i verbali del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) posti alla base del provvedimento impugnato e quindi ha ritenuto di doverne chiedere espressamente l’acquisizione alla Avvocatura dello Stato, come preteso dai genitori e dagli insegnanti che hanno proposto il ricorso - rinviando la camera di consiglio alla data del 24 febbraio prossimo.
Siamo molto soddisfatti e orgogliosi di questo importante e straordinario risultato sia perché è ottenuto da semplici cittadini - genitori e insegnanti - con avvocati liberi ed indipendenti (ma molto preparati) sia perché è una conferma di ciò che pensiamo da sempre, ovvero che il governo deve motivare e provare i propri provvedimenti quando va a limitare diritti costituzionali! Staremo poi a vedere se davvero i dati scientifici abbiano giustificato la chiusura della scuola.
Vi terremo aggiornati ma intanto esultiamo di questo importante risultato!
Alessia Lastrucci, Alessandra Semplici, Giuseppe Delle Vergini, Iris Vaiarini, Francesca Farci, Melania Parisi
Breve nota per ricordare che il Tar Lazio ha accolto la nostra richiesta di anticipazione dell'udienza, per questo è già stata fissata per il 10 febbraio.
24/01/2021
Carissimi,
con grande emozione e soddisfazione vi comunichiamo di aver depositato ieri il ricorso al Tar Lazio contro il Dpcm del 14 gennaio 2021.
Grazie a tutti voi per aver permesso la concreta realizzazione di questa iniziativa, che senza il sostegno collettivo non avrebbe visto la luce.
È stato un lavoro faticoso ma emozionante che ci ha restituito, nel farlo, la dignità di genitori ma innanzitutto di cittadini.
Siamo consapevoli che il percorso è in salita, dall’esito incerto, ma è una questione di giustizia.
Ripercorrendo le vicende che ci hanno portato fin qui, il susseguirsi di decreti, circolari, ordinanze regionali, che di fatto hanno sacrificato il diritto all’istruzione dei nostri ragazzi, ci siamo rafforzati nell’idea che la nostra iniziativa fosse non solo giusta ma anche indifferibile.
Il recente Dpcm, infatti, nonostante le promesse contenute in quello del dicembre, non ha affatto riaperto le scuole, ma ha consentito solo una parziale apertura (ad oggi limitata solo al 50%) e non per tutte le zone epidemiologiche, dichiarando così la piena sconfitta di ogni capacità organizzativa finalizzata al rientro a scuola in presenza ed in sicurezza.
Il ricorso già notificato, sottoscritto da genitori toscani, censurerà la disciplina delle fasce gialle ed arancioni, ma siamo pronti anche per il ricorso nelle zone rosse. Tutto questo grazie anche alla preparazione, professionalità e dedizione dei legali che ci hanno assistito e che ringraziamo dal profondo.
Lasciamo aperta la raccolta fondi per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati e anche per impugnare un eventuale ritorno o permanenza in zona rossa. Per questo è necessario continuare a diffondere l’iniziativa sia condividendo la pagina facebook La scuola è in presenza: ricorriamo insieme sempre in aggiornamento, che la raccolta fondi Ri(n)corriamo la scuola! https://splitted.it/scuola-in-presenza-ricorriamo
15/01/2021
Care/i tutte/i
l’atteso DPCM è stato firmato il 14 gennaio e gli avvocati sono già al lavoro e a buon punto.
Il testo del provvedimento prevede la didattica in presenza dal 50% al 75% nelle zone gialle e arancioni lasciando alle singole scuole la decisione di quale percentuale adottare.
Alla luce del nuovo DPCM abbiamo ritenuto di andare avanti con il ricorso:
siamo infatti convinti che lasciare alle singole scuole la valutazione della “quantità” di didattica in presenza (scaricando la responsabilità sui dirigenti scolastici) produrrà in ogni caso una disomogeneità tra singoli territori, cosa francamente inaccettabile per un diritto come quello all’istruzione che invece deve essere garantito a tutti i cittadini. Come vuole la nostra Costituzione.
Insomma “Ri(n)corriamo la scuola” è già in pista!
Grazie a tutti voi e al vostro aiuto.
Abbiamo deciso di tenere ancora aperta la raccolta fondi, per sostenere questa iniziativa nella quale crediamo fermamente, fino a dove sarà necessario, anche davanti alla Corte dei diritti umani.
Contiamo sull’appoggio e sulla diffusione dell’iniziativa da parte di tutti!14/01/2021
APPELLO
Il diritto alla salute è un diritto fondamentale, come pure lo è quello all’istruzione. La scuola non può restare ancora chiusa per la pandemia: così facendo danneggiamo i ragazzi, il loro e il nostro futuro.
L’Italia è uno dei pochi Paesi dell’UE che ha tenuto le scuole superiori, e in alcune regioni anche le medie e le primarie, in didattica a distanza.
Per questi motivi è un dovere morale impugnare davanti al TAR del Lazio – giudice competente – il provvedimento di prossima emanazione (con ogni probabilità un nuovo D.P.C.M.), nella parte in cui, in assenza di adeguata istruttoria, continuerà a limitare fortemente la didattica in presenza.
Il ricorso al giudice è un valido strumento di pressione - e soprattutto di giustizia - affinché il Governo, il Parlamento e i competenti organi decisori trovino tutti gli strumenti e compiano ogni azione necessaria per riaprire subito le scuole al 100% in presenza, in sicurezza, organizzando e garantendo mezzi di trasporto, tempi e modalità che rendano effettivo per i nostri ragazzi il diritto all’istruzione.
Per fare questo è necessario raccogliere 10.000 euro entro il 14 Gennaio che serviranno a pagare le spese legali collegate alla presentazione del ricorso
introduttivo:
- contributo unificato € 650,00
- marche da bollo € 50,00
- spese di trasporto € 300,00
- compenso complessivo dei tre legali patrocinanti € 3000,00
- eventuali spese di condanna nonché per presentare ulteriori ricorsi al T.A.R. Lazio contro nuovi provvedimenti lesivi € 6.000,00.
L'iniziativa è promossa da un gruppo, già individuato, di genitori fiorentini coordinati da Alessia Lastrucci, Alessandra Semplici, Giuseppe Delle Vergini, Francesca Farci, Iris Vaiarini e Melania Parisi, che si avvarrà dell'assistenza di tre legali (avvocati Jacopo Michi,
Federico Di Salvo e Francesco Gesess) e che ha bisogno dell’appoggio morale e del sostegno economico di tutti.
Lanciamo quindi una campagna di crowdfunding attraverso la piattaforma Splitted sottoscrivendo quote di un minimo di 30 euro, che possono essere raggiunte anche collettivamente, tenendo conto che per ogni quota il 2,8% sarà trattenuto dalla piattaforma in caso di buon esito della raccolta fondi. Per l’eventuale restituzione della quota ai donanti, qualora non si riuscisse a raggiungere la cifra preventivata necessaria di 10.000 euro, la piattaforma provvederà a rendere la somma versata attraverso richiesta del contribuente, applicando una commissione dell’1,5%.
Non c’è più tempo e l’adesione di tutti è fondamentale. Chi vuole contribuire può ancora farlo!
Se la cifra raccolta non dovesse essere utilizzata interamente, la rimanenza verrà spesa in acquisto libri da donare a tre biblioteche pubbliche.
Totale raccolto:
7.028,00 €
Obiettivo
10.000,00 €
Numero di partecipanti:
149