Rimpatriata del liceo? Ecco come organizzarsi e sconfiggere l’imbarazzo

Di Marta Raimo - Scritto il

 

All’inizio è solo un innocuo messaggio su Facebook inviato da una delle poche ex compagne di classe che è riuscita a rintracciarti. “Ciao, come stai? Da quanto tempo! Che mi racconti? Sono passati quasi 15 anni.” Seguono alcuni istanti di puro terrore in cui: riaffiorano alla mente fotogrammi che avresti voluto dimenticare, l’ansia del tempo che passa fa capolino da un angolo remoto del tuo cervello.

 

Va bene, forse sto esagerando, ma le prime cose a cui pensi quando risenti i tuoi ex compagni del liceo non sono proprio positive. Per fortuna, superata la prima fase di shock sopraggiunge la nostalgia dei bei tempi che furono. È proprio in questo momento che comincia a farsi largo la (malsana?) idea di rivedersi tutti insieme per una rimpatriata di classe. 


Ora, le opzioni possibili sono due:

 

- darsi alla macchia fingendosi espatriati in Nuova Zelanda da ormai 10 anni 

 

- accettare di buon grado la proposta perchè in fondo sarà divertente rivedersi tutti insieme

 

Io ho optato per la seconda. Devo ammettere che in un primo momento ero molto scettica. Insomma, gli anni del liceo saranno anche stati belli e spensierati ma è inutile prendersi in giro: ogni adolescente ha dovuto affrontare i suoi piccoli, grandi demoni. 

 

Insicurezze, dubbi, paure, prese in giro che pensavi esserti lasciata alle spalle, tornano alla memoria facendoti sentire di nuovo un po’ goffa. Poi ti ricordi che gli anni sono passati per tutti, che non sei più una ragazzina in balia degli eventi, ma una donna più consapevole e sicura di sé. E allora ti senti di nuovo carica e motivata. Partecipi con entusiasmo alla creazione di un gruppo su WhatsApp e contribuisci a rintracciare tutti i tuoi ex compagni. Qualche ingenuo pensava di sfuggire ai vostri radar, ma alla fine eccoci tutti qui a chattare e a ridere del professore di matematica. 

 

Poi però accade ciò che speravi non succedesse mai: Federica ha gelosamente custodito le foto di quella “fantastica” gita a Venezia pensando bene di riproporle per farsi due risate tutti insieme. In realtà, non sapevo se ridere o piangere. Mi sono rivista sedicenne con quel taglio di capelli tanto di moda quindici anni fa e una maglietta che non so come fosse capitata nel mio armadio di adolescente. 


Sopraggiunge nuova fase di shock. Ne esco in circa 15 minuti. Ritrovata la lucidità cerco di pensare a cose più concrete, tipo: dove e quando ci vediamo? A questa domanda è scoppiato il putiferio. Chi ha proposto un pranzo, chi una cena, chi un pin-nic, chi ha cercato di defilarsi. Dopo circa quattro ore si è giunti alla conclusione di affittare una sala in un agriturismoper tutta la giornata, organizzando anche una bella grigliata.

 

Sicuramente un’ottima idea, ma restava un problema: come fare per raccogliere i soldi necessari ad affittare la sala e all’acquisto delle cibarie? Molti di noi, infatti, vivono in altre città e vedersi per raccogliere le quote sarebbe stato impossibile. Inutile dirvi che la soluzione al problema l’ho trovata io proponendo di aprire una colletta online su Splitted per raccogliere le quote. In questo modo nessuno avrebbe dovuto anticipare i soldi di tutti. Ormai lo sapete, Splitted non solo permette di aprire una lista nascita, una lista nozze o una lista laurea, ma anche di organizzare raccolte fondi destinate a qualunque progetto. 

Naturalmente, l’idea di creare una colletta online è piaciuta a tutti. Un volta aperta la raccolta quote ho condiviso il link su WhatsApp e ognuno ha potuto versare la cifra pattuita. Dopo aver prenotato la sala, io e altre due persone ci siamo fatte carico di andare a comprare bevande, affettati e carne (per la grigliata). Alcune ragazze, invece, si sono offerte di preparare torte dolci e salate. Altri ancora hanno contribuito con dei giochi da tavolo. Insomma, non mancava nulla, nemmeno le foto della nostra adolescenza che qualcuno si era gentilmente preoccupato di portare per un revival in piena regola. 

 

Quando ci siamo rivisti eravamo tutti un po’ emozionati ma piano, piano, l’imbarazzo e i timori iniziali hanno ceduto il posto alle risate e alla nostalgia. È stato bello e anche un po’ strano rivedersi dopo tanti anni, cambiati, ma non troppo e scoprire che ognuno di noi conservava dentro di sé una piccola parte dell’adolescente che era. 

 

Anche questa volta la colletta online di Splitted mi ha aiutato a organizzare qualcosa di speciale. Non è venuta voglia anche a voi di rivedere i compagni del liceo?

 

 

 

 

Marta Raimo
#Bio

Metà napoletana e metà umbra, conosciuta anche come Martadixit e Origamate, vive a Milano da diversi anni dove lavora come Digital Copywriter e Social Media Manager. Nel tempo libero ama piegare origami, scattare foto e condividerle sui Social Network, ma anche guardare serie TV e risolvere cruciverba. Non chiedetele di cucinare o di prendersi cura di una pianta, in tutte e due i casi se la caverà miseramente