Spazio SubTerranea
Spazio SubTerranea
Spazio SubTerranea è uno studio/laboratorio, una galleria nascosta ed ubicata nelle profondità dei sotterranei di uno dei palazzi monumentali del centro storico, in vico Pallonetto a s. Chiara, 15 - Napoli. Uno spazio espositivo, un laboratorio aperto alla creatività a 360° ed uno studio condiviso dove artisti, emergenti e non, possano lavorare in co-working ai propri progetti in autonomia o in collaborazione, contaminarsi a vicenda, esporre e vendere i propri lavori in maniera indipendente attraverso mostre personali e collettive.
SubTerranea viene dall'esigenza di dare voce all'arte sommersa, dare visibilità agli artisti meno inseriti nei circuiti ufficiali del mercato dell'arte, agli esponenti meno noti, ma non per questo meno autentici e validi, dell'arte di questo tempo.
L'idea nasce nel 2018, quando Vanna Veglia, artista napoletana, in collaborazione con l'allora Museo del sottosuolo di Napoli mette in scena l'arte in ogni sua forma con un festival dal respiro internazionale, dove artisti di tutte le discipline visive, come pittura, scultura, installazione, fotografia, video arte e performative come danza, musica, teatro, performance, incontravano il pubblico in una cornice storica carica di sugggestioni, fondendo cultura ed intrattenimento in un continuo fluire di bellezza. Un evento di successo replicato ed innovato nel 2019 con un concorso a premi ed un catalogo a cura di V. V., edito da Kairòs edizioni ed acquistabile online "SubTerranea fuoco sacro".
Col ritorno postpandemico alla vita sociale, SubTerranea rinasce, si evolve e da tema concettuale si concretizza, da contenitore immateriale di una pluralità di linguaggi, diventa luogo fisico, contenitore concreto di pluralità espressive e passione condivisa.
Tantissime le adesioni di artisti e pubblico al progetto, tantissime le idee in embrione, come l'apprendimento delle arti attraverso il lavoro in "bottega" o con parole più contemporanee "learning by doing", la realizzazione di mostre personali e collettive, la presentazione di libri e cataloghi d'arte e servizi di grafica, illustrazione, social media marketing legati all'attività degli artisti. Si propone inoltre una modalità di partecipazione aperta ad ogni necessità ed ispirata a realtà già attuate in contesti europei, quella di dare possibilità anche ad artisti che si trovano agli esordi di utilizzare spazi, materiali e servizi con un contributo non obbligatoriamente economico, ma attraverso una sorta di "banca del tempo" mettendo a disposizione le proprie competenze, passione ed energia come risorse per la realizzazione di progetti e iniziative.
Questa raccolta fondi ha lo scopo di acquisire ed incrementare l'approvvigionamento di materiali, tecnologie e strumenti necessari a fornire i servizi offerti, a migliorare la vivibilità della struttura e a sostenerne le spese di gestione.
Ogni donatore, sarà omaggiato di una stampa d'arte a scelta tra quelle proposte dagli artisti partecipanti e commisurata all'entità della donazione.
SubTerranea viene dall'esigenza di dare voce all'arte sommersa, dare visibilità agli artisti meno inseriti nei circuiti ufficiali del mercato dell'arte, agli esponenti meno noti, ma non per questo meno autentici e validi, dell'arte di questo tempo.
L'idea nasce nel 2018, quando Vanna Veglia, artista napoletana, in collaborazione con l'allora Museo del sottosuolo di Napoli mette in scena l'arte in ogni sua forma con un festival dal respiro internazionale, dove artisti di tutte le discipline visive, come pittura, scultura, installazione, fotografia, video arte e performative come danza, musica, teatro, performance, incontravano il pubblico in una cornice storica carica di sugggestioni, fondendo cultura ed intrattenimento in un continuo fluire di bellezza. Un evento di successo replicato ed innovato nel 2019 con un concorso a premi ed un catalogo a cura di V. V., edito da Kairòs edizioni ed acquistabile online "SubTerranea fuoco sacro".
Col ritorno postpandemico alla vita sociale, SubTerranea rinasce, si evolve e da tema concettuale si concretizza, da contenitore immateriale di una pluralità di linguaggi, diventa luogo fisico, contenitore concreto di pluralità espressive e passione condivisa.
Tantissime le adesioni di artisti e pubblico al progetto, tantissime le idee in embrione, come l'apprendimento delle arti attraverso il lavoro in "bottega" o con parole più contemporanee "learning by doing", la realizzazione di mostre personali e collettive, la presentazione di libri e cataloghi d'arte e servizi di grafica, illustrazione, social media marketing legati all'attività degli artisti. Si propone inoltre una modalità di partecipazione aperta ad ogni necessità ed ispirata a realtà già attuate in contesti europei, quella di dare possibilità anche ad artisti che si trovano agli esordi di utilizzare spazi, materiali e servizi con un contributo non obbligatoriamente economico, ma attraverso una sorta di "banca del tempo" mettendo a disposizione le proprie competenze, passione ed energia come risorse per la realizzazione di progetti e iniziative.
Questa raccolta fondi ha lo scopo di acquisire ed incrementare l'approvvigionamento di materiali, tecnologie e strumenti necessari a fornire i servizi offerti, a migliorare la vivibilità della struttura e a sostenerne le spese di gestione.
Ogni donatore, sarà omaggiato di una stampa d'arte a scelta tra quelle proposte dagli artisti partecipanti e commisurata all'entità della donazione.
Modifica commento